“Facciamo un film?”: Sammy Basso rilegge i classici della mitologia nel suo libro “Antenorea”

Rileggere i classici in chiave moderna? Si può e lo dimostra il libro di Sammy Basso, presentato ieri sera alla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto.

Il libro, pubblicato da Ronzani Editore, si intitola “Antenorea. Il consigliere di Priamo” (volume 1), con un chiaro riferimento ad Antenore, personaggio della mitologia greca, considerato il fondatore di Padova e capostipite dei Veneti.

Intervista a Sammy Basso – Video a cura di Arianna Ceschin

In questo romanzo storico Sammy Basso esplora la mente dei personaggi, svelando desideri ed emozioni, al fine di approfondire, in chiave moderna, una serie di tematiche universali.

Un lavoro che è frutto della passione del 28enne di Schio per la mitologia, che lo ha accompagnato fin dai tempi della scuola, come ha raccontato, e che ha ripreso in mano durante i viaggi in treno, di ritorno dalle lezioni universitarie.

Il racconto di questo suo lavoro è stato molto apprezzato dalla platea in sala che, nonostante il maltempo, ha comunque riempito lo spazio messo a disposizione dalle Manzane.

La presentazione è stato il primo appuntamento del 2024 della rassegna itinerante “Parole in un bicchiere”, organizzata dalla Pro loco di San Pietro di Feletto, con l’amministrazione comunale (e il supporto di alcuni sponsor, come Ca’ del Poggio e Banca Prealpi SanBiagio). 

L’autore ha dialogato con Sonia Ceschin, con intervalli musicali e di lettura di alcune pagine del libro, a cura di Damiano Bordignon, Christian Colombera, Luigi Fiorin, Annalisa Lovat, Andrea Nardin, Alberto Padoin e Luis Piai.

Presenti all’appuntamento anche Maria Assunta Rizzo, sindaco di San Pietro di Feletto, il consigliere regionale Sonia Brescacin, assieme a rappresentanti di altri Comuni limitrofi e di associazioni del territorio. Ernesto Balbinot, titolare delle Manzane ha invece dato il benvenuto a tutti i presenti.

Sono molto legato al Veneto: sento un forte senso di appartenenza che mi dà molta forza. La mia vita è sempre stata legata alla ricerca – la premessa fatta da Sammy Basso, ieri sera accompagnato dai genitori, il quale ha fatto riferimento alla patologia di cui è affetto, la progeria, che provoca un invecchiamento precoce (con tutti i sintomi tipici delle persone anziane), dovuto a un difetto del dna causato da una proteina – Tornando indietro in treno dall’università, ho deciso di impiegare il tempo per riscrivere i poemi epici, nel modo in cui avrei voluto rileggerli”.

“Tutto nasce perché mi piacciono l’epica e la mitologia: fin dalle scuole medie mi immaginavo questi eroi – ha proseguito – L’epica è un modo che ebbero gli antichi per parlare con l’uomo moderno. Sono inoltre un appassionato di Antenore, fondatore del popolo veneto. Mi piace leggere e ho provato a scrivere”.

“Noi abbiamo quello che gli intellettuali del mondo antico hanno sentito, ma sappiamo poco della vita dei semplici”, ha aggiunto, confermando il fatto di aver voluto valorizzare il ruolo delle donne e dei personaggi controversi come quello di Elena di Troia, al contrario mostrata da Basso come “una grande vittima”.

“Ho parlato di una società patriarcale dove viene comunque riconosciuto il ruolo della donna, come quello di procreare – ha aggiunto – Ci sono sentimenti puri e personaggi che vivono le proprie scelte”.

Volevo semplicemente raccontare una storia – ha specificato – Tutto ciò fa capire che, se si riesce a ricordare l’umanità dell’altro, il rispetto ci deve essere e, se ce lo ricordassimo di più, ci sarebbero meno scontri”.

Un racconto storico che potrebbe avere un prosieguo: “Facciamo un film?”, ha chiesto scherzosamente Sammy Basso alla platea.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata). 
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