Durante il consiglio comunale di ieri mercoledì 27 dicembre a San Pietro di Feletto è stato approvato il contributo nell’ambito dell’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria per le opere di culto. Si tratta di un contributo a sostegno di interventi a favore di chiese e, più in generale, a edifici religiosi.
Per questo contributo l’amministrazione comunale ha ricevuto una sola richiesta, da parte della parrocchia di “Santa Maria in Betlemme” nella frazione di Bagnolo.
Nello specifico, si tratta di un contributo a sostegno della terza fase di manutenzione dell’impianto termico (dal costo di quasi 22 mila euro). Il consiglio comunale ha quindi deliberato un contributo pari a 2 mila euro a sostegno di questi lavori.
Contributi di questo tipo di norma vengono deliberati dai Comuni verso fine anno, a sostegno delle manutenzioni straordinarie, restauri conservativi e lavori di ampliamento dei luoghi di culto. Il punto è stato approvato, registrando soltanto due astensioni tra i banchi della minoranza.
Lavori pubblici, le prospettive
Sul fronte degli interventi pubblici, sono stati tracciati gli obiettivi previsti per il 2024, riassumibili in tre punti: l’adeguamento antisismico della scuola media di Rua di Feletto, la pianificazione di un nuovo magazzino comunale e i lavori di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione di alcuni punti luce.
Per quanto riguarda il primo punto, il Comune ha richiesto un fondo Pnrr (non ancora finanziato) del valore pari a un milione e 300 mila euro per l’adeguamento della scuola media.
In tema di magazzino comunale, l’amministrazione ha pianificato la sua realizzazione nel terreno di un privato, con il quale è in corso la procedura di acquisizione (motivo per cui ancora non è possibile sapere qual è il terreno in questione).
A tal proposito, il Comune ha richiesto un contributo Gse del valore di 154 mila euro, a fronte dell’importo complessivo di realizzazione quantificabile in 450 mila euro. Motivo per cui la somma restante sarà coperta da fondi propri comunali o contraendo un mutuo, a seconda di quello che sarà l’avanzo di amministrazione.
L’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica richiederà invece un investimento pari a 70 mila euro.
(Foto: Qdpnews.it).
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