“Sulle lacustri sponde”: l’omaggio di Massimo Neri con la Sezione Ana al territorio dei laghi

Il territorio come ispirazione della scrittura: lo è stato sicuramente per Massimo Neri, poeta e scrittore, che ha dedicato al territorio dei laghi, nell’area tra Revine Lago Tarzo, un libro, il terzo pubblicato grazie al supporto della Sezione Ana di Vittorio Veneto, che festeggia il suo 94esimo compleanno.

Sezione presieduta da Francesco Introvigne, che terminerà i nove anni di mandato il prossimo 16 marzo e con il quale sono state realizzate quattro pubblicazioni sul territorio locale.

“Sulle lacustri sponde” (con la prefazione di Lucia De Noni) è il volume di Massimo Neri, che rappresenta un omaggio allo stesso territorio, per riscoprirne gli angoli più caratteristici e la loro semplicità.

Da lì ne è stato ricavato un vero e proprio spettacolo teatrale, andato in scena ieri sera, all’auditorium di Banca Prealpi SanBiagio a Tarzo (con il contributo anche dell’associazione NoiXNoi), dove il pubblico che ha affollato la sala ha idealmente accompagnato Massimo Neri che, a bordo di una bicicletta del 1948 e con alcune immagini sullo sfondo (realizzate grazie anche al drone di Pierpaolo Conti), ha riportato tutti in giro per il territorio, nell’atmosfera semplice di un tempo.

Uno spettacolo con offerta libera per l’acquisto del volume, il cui ricavato è stato destinato alle scuole dell’infanzia di Tarzo e Revine Lago.

Un’atmosfera a cui hanno contribuito i canti del Coro Ana di Vittorio Veneto, diretto da Carlo Berlese, con Maria Grazia Di Donato ed Enzo Samaritani.

“Gli Alpini fanno anche promozione della cultura locale dei nostri luoghi, dove nasce una comunità”, il commento dell’onorevole e sindaco di Tarzo Gianangelo Bof.

“Questa sera emerge l’identità variegata degli Alpini e due comunità lacustri si mostrano unite”, le parole del primo cittadino di Revine Lago Massimo Magagnin.

Flavio Salvador di Banca Prealpi SanBiagio

“Quello che l’alpino sente e ci trasmette è una musica – ha osservato Flavio Salvador, vicepresidente di Banca Prealpi SanBiagio – Parole e musica ci danno quel respiro in più, in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sembra averci preso la mano”.

Il capitello con la Madonnina, la via dei Murales, il capitello Madre di Dio, i tradizionali borghi, gli affreschi sulla figura dell’emigrante, il panorama e i riflessi sui laghi, la stele dei Radioamatori, il santuario di Revine Lago e poi su fino al Pian de le Femene: sono alcuni dei luoghi e dei particolari toccati dall’itinerario di Massimo Neri.

Lo spettacolo si è concluso con la citazione dei luoghi di guerra che hanno visto dei nostri caduti mentre, con il tricolore spiegato, è stato successivamente intonato l’Inno di Mameli.

Infine, c’è stato un momento in cui si è svolto lo scambio reciproco di doni tra tutti coloro che hanno collaborato all’iniziativa. 

Poi Chiara Collodel, in rappresentanza delle scuole dell’infanzia di Tarzo e Revine Lago ha ringraziato tutti per aver contribuito a un progetto “che aiuta ad ampliare le offerte formative per i bambini”.

E alla fine Massimo Neri, dopo aver consegnato una targa al presidente sezionale Francesco Introvigne, ha donato un mazzo di fiori alla persona più importante della sua vita: la moglie, “protagonista di quella gita che si chiama vita”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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