Revine, chiusura d'anno con premiazioni a studenti e volontari. Magagnin: "Un segno per l'impegno dimostrato"

Nonostante le difficoltà vissute da tutti nel 2020 a causa della pandemia, l’anno si è concluso a Revine Lago con un segno dato alle nuove generazioni e a quelle dei nonni.

Nel primo caso sono stati premiati gli studenti meritevoli residenti a Revine Lago che, nell’anno scolastico 2019/2020, hanno concluso la scuola media, le superiori, la laurea magistrale oppure la laurea a ciclo unico.

Le borse di studio sono state conferite sulla base dei punteggi ottenuti: ai diplomati e agli studenti che hanno concluso la terza media il contributo arrivava a toccare un massimo di 300 euro, mentre per i laureati le borse di studio si aggiravano tra i 400 e i 450 euro.

In tutto sono stati circa 18 i giovanissimi che hanno ricevuto un premio per quanto raggiunto sui banchi di scuola.

Oltre al merito scolastico, è stato premiato anche quello sportivo, in quanto i giovanissimi che si sono distinti in diverse discipline hanno ricevuto un riconoscimento, su segnalazione delle associazioni sportive del territorio (c’è chi ha ricevuto la borsa di studio sia per il profitto scolastico che per i risultati ottenuti nello sport), mentre ai giovani neodiciottenni è stata consegnata una copia della Costituzione italiana.

Se ai giovani è stato dato un segnale di vicinanza, non meno è toccato ai loro nonni: essendo stato annullato il classico pranzo conviviale, agli ultrasettantenni è stato donato un pacco dono, che comprendeva anche i biscotti della Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, grazie all’aiuto dei volontari della Pro loco che sono passati casa per casa.

“Un ringraziamento va alla Pro loco con tutti i suoi membri e alla Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, oltre a Banca Prealpi SanBiagio che è sempre presente”, sono le parole del sindaco di Revine Lago, Massimo Magagnin.

E proprio i volontari, i rappresentanti dei Gruppi alpini di Revine e Lago, dell’Avab Revine Lago e Tarzo sono stati ricevuti e ringraziati dall’amministrazione comunale, dal vicesindaco Thomas Sandrin e dell’assessore Elisa Carpené per quanto fatto durante l’emergenza, come ad esempio la consegna della spesa a domicilio.

“Tutto ciò ci ha spinto a dare un segno per l’impegno dimostrato” è stato il commento del primo cittadino.