Il cinema non ha ancora chiuso i battenti a Revine Lago, venerdì l’ultima serata di proiezione sotto le stelle con lo straordinario esordio alla regia del bellunese Francesco Sossai, che mette in scena la nostra società apatica e ripetitiva con un bianco e nero che la rende universale.
Il film “Altri cannibali” è stato presentato al Torino Film Festival, vincitore del Concorso opere prime al Festival Black Nights di Tallin e presentato nei più importanti festival europei, ha le carte in regola per essere l’esordio di un regista di cui sentiremo molto parlare.
Il film verrà proiettato venerdì 5 agosto sul Pian de le femene, in cima alla montagna di Revine Lago. Parla di montagna e di uomini che vivono nelle osterie, di figli mai cresciuti, di conflitti interiori e generazionali, un racconto lucido e forte.
Con questa proiezioni si vuole anche ricordare il cinema di Giuseppe Taffarel, nato esattamente cento anni fa nel 1922, e che proprio su questa montagna, dove raccontò la fienagione, combattè come partigiano. Sossai e Taffarel hanno le stesse montagne e la stessa società in comune, un omaggio per ricordare Taffarel ma soprattutto l’opportunità di conoscere uno dei registi che segnerà il nuovo cinema italiano.
Il film e il regista, che sarà presente alla proiezione, verranno introdotti da un altro bellunese d’eccezione: Sergio Fant, selezionatore dei film della Berlinale – Festival Internazionale del Cinema di Berlino e del Trento Film Festival, figura di riferimento del cinema internazionale.
Francesco Sossai è nato a Feltre, nelle Dolomiti venete nel 1989. Ha cominciato a girare cortometraggi fin da adolescente. Si è trasferito a Roma dove si è laureato in Lingue e Letterature moderne (inglese e tedesco).
In seguito, è stato ammesso al corso di regia della DFFB – German Film and Television Academy di Berlino. Ha lavorato come assistente alla regia per importanti produzioni nazionali ed internazionali. Altri Cannibali è il suo primo lungometraggio. Vive e lavora in Veneto.
(Foto: Lago Film Fest).
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