Il premio Rodolfo Sonego alla Mostra del Cinema: i vincitori della 16ª edizione

Si è tenuta oggi giovedì la cerimonia di premiazione del concorso nato a Revine Lago e diventato il più importante riconoscimento italiano dedicato alle sceneggiature e ai soggetti di commedia. Otto le opere vincitrici insignite nella prestigiosa cornice dell’Hotel Excelsior al padiglione della Regione del Veneto e della Veneto Film Commission.

Giunto alla sua sedicesima edizione, il premio Rodolfo Sonego si conferma non solo un ambìto traguardo ma anche un trampolino di lancio per otto giovani promesse italiane nel mondo della sceneggiatura, premiate oggi alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia. Il concorso, dedicato al padre della commedia all’italiana e sceneggiatore di Alberto Sordi, rievoca la celeberrima carriera dell’artista bellunese e il suo ruolo di mentore per gli sceneggiatori scoperti nella sua “bottega”.

Il progetto, lanciato da Piattaforma Lago, organizzato dalla Fondazione Francesco Fabbri con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto, negli anni è cresciuto affermandosi come l’unico e più rinomato premio italiano rivolto a giovani sceneggiatori di commedie in grado di unire alla competizione un percorso di ispirazione, formazione e networking professionale che coinvolge i partecipanti selezionati in un ciclo di attività lungo sei mesi.

Viviana Carlet e Carlo Migotto – Fondatori e direttori del Premio Sonego

La cerimonia di premiazione, presentata dall’ideatrice e direttrice del premio, Viviana Carlet, all’Hotel Excelsior nel padiglione della Regione del Veneto e della Veneto Film Commission, è infatti solo una delle tappe di un viaggio iniziato in primavera e che ha visto i vincitori al lavoro sulle sceneggiature e sui soggetti durante workshop, masterclass e weekend intensivi. A fare la differenza è quindi la preziosa possibilità data a questi giovani talenti di poter essere affiancati da tutor professionisti del calibro di Chiara Sfregola, Matteo Cerami, Fulvio NuccitelliTomás Sheridan e BBDB – Barbara Busatta e Dario Buzzini. Sceneggiatura, pitching e linguaggio grafico, collaborazioni con graphic designers e illustratori, sono solo alcune delle opportunità che il Premio Sonego offre agli autori del futuro.

Sono otto gli artisti premiati che proprio a Venezia hanno potuto presentare al pubblico le loro opere (6 cortometraggi e due lungometraggi), che guardano al futuro, fuori dai cliché, solide nella loro capacità espressiva e nella profondità dei messaggi sottesi. Nella sezione dei cortometraggi:

Simona Franco – Il regno animale

Nicolas Perot – Tenero Collaudo

Giusy Emanuela Iannone– L’adorazione

Silvia Strambi – L’amore ai tempi di letterboxd

Carlotta Maria Correra – Nostalgia

Mattia Borgonovo – Un’ultima battuta

Per i lungometraggi:

Riccardo Bolo e Alessandro Arfuso – Figlia dei fossi

Nicola Ciuffo e Giuseppe Brigante – Lo scialìzzo

Altri premi speciali sono stati assegnati dai partner nel corso della cerimonia, tra cui il Premio Speciale della Giuria di Qualità, composta dal regista e sceneggiatore Valerio Ferrara, e dalle sceneggiatrici Greta Brie e Rebecca Ricci. Il riconoscimento è stato assegnato a “Il regno animale” di Simona Franco per essere riuscita a costruire un immaginario inedito, per la scrittura fuori dagli schemi e per un sentimento che potrebbe richiamare le parole di Alda Merini: “Perché amo gli animali? / Perché io sono uno di loro. / Perché io sono la cifra indecifrabile dell’erba, / il panico del cervo che scappa, / sono il tuo oceano grande / e sono il più piccolo degli insetti. / E conosco tutte le tue creature: /sono perfette / in questo amore che corre sulla terra /per arrivare a te.” La vincitrice riceverà un buono per uno dei corsi o training della prestigiosa Scuola Holden, fondata da Baricco, e nel progetto da ormai 7 anni.

La Giuria di Qualità ha poi assegnato una menzione speciale a “Tenero Collaudo” di Nicolas Perot, per essere riuscito a creare una coppia comica degna del miglior Alberto Sordi in tarda età.

Advista, partner del premio Sonego, ha assegnato due riconoscimenti: uno al soggetto e uno alla sceneggiatura. Il primo è andato a “L’amore ai tempi di letterboxd” di Silvia Strambi, per aver saputo parlare di inclusione raccontando esclusioni, perché il cinema può far innamorare al di là dei generi e per aver creato una storia con un preciso riferimento estetico, dedicata a un potenziale pubblico e co-branding. La vincitrice riceverà supporto nella realizzazione del materiale di comunicazione che accompagna il cortometraggio ai mercati e ai produttori.

Per i soggetti premiato, invece, “Lo scialìzzo” di Nicola Ciuffo e Giuseppe Brigante. Un racconto che conduce indietro nel tempo con la capacità di far ridere e, allo stesso tempo, creare un senso di nostalgia. Un soggetto che racconta di una dipendenza che oggi si è moltiplicata ma ci ha lasciati orfani di oggetti del desiderio. A loro, invece, va la realizzazione della film identity.

A Mattia Borgonovo con la sceneggiatura “Un’ultima battuta” è andato il Premio Talents and Short Film Market. In questo caso il vincitore, che è stato selezionato subito dopo il pitch di presentazione a Venezia, avrà l’onore di partecipare e presentare il proprio soggetto a una platea internazionale in occasione dell’evento “You Only Pitch Twice” che si terrà al Talents and Short Film Market nei giorni del Torino Film Festival.

Durante la cerimonia di oggi, è stata annunciata anche la prossima apertura delle candidature per l’edizione 2025. Il team di selezione è, infatti, pronto a scoprire nuove brillanti penne tra le centinaia proposte inedite che tutti gli anni giungono in commissione. Nonostante il premio si sia affermato nel tempo come scopritore di giovani talenti, non c’è nessun limite di età per l’invio delle domande. Ai fortunati che verranno scelti dalla giuria andrà la possibilità di seguire un percorso di formazione di 6 mesi che partirà da Revine Lago in primavera, proseguirà con gli Industry Days del rinomato Lago Film Fest – padre dell’iniziativa –, per approdare a Venezia e poi al Torino Film Festival. Ultima tappa, poi, a Roma per un nuovo evento di networking “Non i soliti salottini”.

“L’invito a candidarsi è rivolto a tutti i talenti italiani che desiderino mettersi alla prova sul campo insieme ai migliori professionisti del settore – commenta Viviana Carlet –. Il progetto rappresenta un unicum nel panorama nazionale e anno dopo anno è cresciuto diventando un punto di riferimento nel mondo della sceneggiatura. Non solo un titolo ambìto ma la rampa di lancio per giovani promettenti che guardano al futuro riscoprendo i linguaggi del passato e ripercorrendo le grandi opere del maestro Rodolfo Sonego”.

“Da 16 anni il premio Rodolfo Sonego offre la possibilità ad aspiranti sceneggiatori di collaborare con i professionisti più accreditati nel campo del cinema e della sceneggiatura. Attraverso il nostro campus si apprendono i processi e si raccolgono importanti opportunità di networking – dichiara Carlo Migottoco-direttore del premio –. Tutto questo è possibile grazie al sostegno delle istituzioni e dei nostri partner, che da lungo tempo sono al nostro fianco. Per il futuro ci auguriamo di continuare a crescere, magari con il sostegno di nuovi attori del territorio che sposino la nostra mission e i nostri obiettivi”.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Premio Rodolfo Sonego)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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