Gara di solidarietà per Maria, Martina Bottega fa chiarezza: “Circolano informazioni inesatte, vi spiego cosa stiamo facendo”

Foto di sabato 8 febbraio 2025

Nel raccontare la gara di solidarietà che è sorta per aiutare la signora Maria, la 64enne che sabato ha perso la propria abitazione di vicolo Bortoluzzi a Revine Lago a seguito di un incendio, Martina Bottega (che abita lì vicino, promotrice dell’iniziativa insieme a uno dei figli di Maria Forner) ha voluto però prima fare chiarezza.

La signora Maria è stata dimessa domenica mattina dall’ospedale di Vittorio Veneto, dove era stata ricoverata per le prime cure. Poi, la decisione di condurla al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale di Padova.

“Vorrei fare chiarezza su quello che stiamo facendo, perché so che circolano delle informazioni inesatte, addirittura sono stata scambiata per la signora Maria che invece, in questi giorni, è purtroppo ancora sotto shock e, avendo riportato diverse ustioni in varie parti del corpo, sta facendo dei controlli a Padova – la sua premessa -. Stiamo cercando di aiutarla, ma non stiamo raccogliendo mobili o elettrodomestici, semplicemente perché la sua casa è purtroppo persa, quindi risulterebbero inutili”.

“In un primo momento abbiamo raccolto dei beni di prima necessità, ovvero vestiti, scarpe e un accappatoio, dal momento che tutto è andato bruciato. Ma ora il nostro aiuto consiste esclusivamente in una raccolta fondi – ha aggiunto -. Io abito nella strada a fianco della sua e mio marito, Zeno, ha cercato subito di intervenire come poteva per tentare di spegnere il fuoco”.

“Appunto perché conosco Maria, ho visto tutto quello che ha fatto per quella casa: ci ha messo il cuore, ora ha perso tutto e non era neppure assicurata (le fiamme hanno coinvolto anche la casa della turista francese). Ecco quindi il motivo per cui ho iniziato, in accordo con il figlio, questa raccolta fondi” ha aggiunto.

Martina Bottega ha riferito che, prima di partire con questa iniziativa, si è confrontata con lo stesso figlio della donna, per ricevere il suo assenso.

Nel frattempo, la 64enne sarebbe ancora sotto shock per quanto avvenuto e non si sarebbe resa per il momento conto che la sua abitazione è completamente “da buttare”.

Intanto, come ha spiegato Bottega, nel borghetto si avverte ancora odore di fumo, cosa che costringerebbe la famiglia della stessa signora Martina a tenere aperte le finestre di casa per far arieggiare, nonostante le temperature invernali.

“Con il figlio di Maria sto gestendo la raccolta fondi, tramite una piattaforma che si trova pubblicata sul gruppo social ‘Revine Lago per tutti’ – ha raccontato, aggiungendo che, nello stesso gruppo, si può trovare anche un codice Iban dedicato -. Tuttavia abbiamo pensato anche alle persone anziane che, non avendo i social, vogliono dare un contributo: nel prossimo weekend troveranno una cassettina per la raccolta di offerte nelle chiese di Revine, Lago e Tarzo“.

La piattaforma in questione è GoFundMe e la campagna di raccolta fondi porta un titolo che è, al tempo stesso, un appello: “Aiutiamo Maria!”. “Sottolineo, perché non ci siano fraintendimenti, che tutto è da me gestito in accordo con il figlio di Maria: facciamo quello che possiamo e speriamo di riuscire ad aiutarla” ha aggiunto.

La soglia fissata è pari a 10 mila euro: al momento sono state raccolte alcune centinaia di euro sulla piattaforma ma, come ha riferito Martina Bottega, c’è speranza di dare un aiuto concreto.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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