Inaugurata lo scorso sabato al Molinetto della Croda la mostra “Refrontolo. Traiettorie di sostenibilità”, aperta fino al prossimo 26 maggio e nuova tappa di un percorso di condivisione tra l’amministrazione comunale e l’Università Iuav di Venezia.
La mostra è curata da Mauro Marzo e Giuseppe Caldarola, rispettivamente professore e architetto dell’Università Iuav, in collaborazione con il Comune di Refrontolo, Alterevo Società Benefit srl, l’associazione Molinetto della Croda.
Un’iniziativa per svelare i risultati e le “traiettorie possibili” per costruire il volto futuro del paese. Risultati che fanno parte della ricerca “Indagini ed esplorazioni progettuali per la rigenerazione socio-culturale e l’attrattività turistica di Refrontolo”, in corso di svolgimento all’Università Iuav di Venezia.
Sul piano pratico si tratta di una riflessione condivisa sulle emergenze architettoniche, paesaggistiche e culturali, per “innescare processi di crescita, per esaltare le potenzialità inespresse del borgo di Refrontolo e del territorio circostante”.
La mostra si inserisce all’interno delle attività del progetto “La sostenibilità della tradizione”, finanziato dal bando “Attrattività dei borghi storici” del Pnrr.
I visitatori possono osservare letture analitiche, mirate al riconoscimento delle specificità territoriali, delle criticità e dei punti di forza, restituendo “l’avanzamento della costruzione di un atlante delle risorse materiali presenti sui luoghi”.
Nello specifico, questa mostra è il tassello di un percorso iniziato da qualche anno, che ha visto proprio la collaborazione tra il Comune e Iuav: a giugno 2022, infatti, il territorio di Refrontolo è stato protagonista di un seminario didattico organizzato nella sede di Iuav.
Qualche mese dopo, a dicembre dello stesso anno, l’amministrazione e l’ateneo hanno firmato un accordo, per un progetto di ricerca che comprende 11 interventi sinergici, destinati a rendere il paese un borgo storico e attrattivo. Lo scorso anno questa collaborazione è stata confermata da un nuovo incontro tra ateneo e Comune.
“La mostra è una grande occasione per la nostra comunità, in particolare per i cittadini e le organizzazioni del nostro territorio, – ha affermato il sindaco Mauro Canal – perché avranno la possibilità di vedere le ipotesi che l’Università ha elaborato, alcune delle quali sono già al vaglio, per verificarne l’effettiva possibilità di realizzazione”.
“L’individuazione di traiettorie di sviluppo, basate sulle caratteristiche dei luoghi di Refrontolo, passa attraverso l’emersione di nuove o rinnovate possibilità di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio – hanno chiarito i professori Mauro Marzo e Giuseppe Caldarola – La mostra offre un’occasione di approfondimento conoscitivo della ricchezza di questo piccolo centro e costituisce anche un momento di confronto con residenti e visitatori“.
“Nella forma dell’atlante restituisce una lettura interpretativa degli elementi significativi e propone ai visitatori di costruire insieme una mappa di comunità, che restituisca le esperienze dirette, tanto di chi vive i luoghi nel quotidiano, quanto di chi li visita occasionalmente per occasioni di svago, di tempo libero, di cultura”, hanno aggiunto.
Il professor Marzo ha sottolineato come si sia stabilito, a partire dalla didattica di alcuni laboratori progettuali del corso di laurea triennale in Architettura a Iuav, un ottimo rapporto con l’amministrazione comunale di Refrontolo, rapporto che ha poi avuto modo di crescere e di trovare continuità nelle ricerche dell’architetto Caldarola, sempre sostenuto da un confronto con tecnici e amministratori.
(Foto: Comune di Refrontolo)
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