Nel Comune di Refrontolo l’aliquota Irpef sarà abbassata: è quanto emerso dal consiglio comunale di giovedì 27 dicembre, ultima seduta per il 2018.
“Volevamo farlo e siamo contenti di averlo potuto fare. – ha commentato il primo cittadino Loredana Collodel – Infatti nel 2013 il debito era pari a 1.234.911 euro, cifra che a fine 2018 si è abbassata a circa 864.457 euro”.
Un atto dovuto, quindi, come ha dichiarato Collodel, vista la possibilità di agire in questo senso.
Su quest’ultimo aspetto si è espresso Mauro Canal, consigliere di minoranza della civica Per Refrontolo che, al contrario non ha visto di buon occhio questa scelta e ha fatto sapere: “L’abbassamento dell’Irpef è solo all’apparenza un segnale positivo, ma in realtà è soltanto sintomo di quanto non siano stati utilizzati i finanziamenti”.
“Per noi si tratta – prosegue Canal – di un ulteriore prova di quanto sia assente una progettualità. Questo è il motivo per cui abbiamo votato in consiglio contro il bilancio e il documento unico di programmazione per il prossimo triennio”.
“Si procede a spot – aggiunge Canal – e l’abbassamento del debito avviene in quanto non vengono contratti nuovi mutui per avviare progetti che potrebbero di fatto consentire nuovi introiti a Refrontolo. Non ci sono programmi concreti per i prossimi anni”.
L’abbassamento dell’aliquota Irpef non è l’unica novità emersa, ma il 2019 porterà delle modifiche anche per quanto concerne il bonus bebè.
“Il bonus bebè – ha dichiarato il sindaco Collodel – è un aiuto secondo noi utile fino a quando il bimbo compie tre anni e sono così previsti circa 1.200 euro all’anno. Vogliamo dare un sostegno reale alla famiglia che è di primaria importanza”.
Per usufruire di questo nuovo bonus “allargato” ai tre anni, le famiglie richiedenti, regolarmente residenti a Refrontolo, dovranno presentare al momento della domanda un reddito Isee inferiore ai 25 mila euro, bonus cumulabile anche con quello nazionale.
Novità che ha ricevuto alcune osservazioni da parte di Mauro Canal, inerenti ai criteri di assegnazione del bonus: “Darei un minimo di anni di residenza in Comune e qualche vincolo in più per questo bonus. Poi potrebbe essere introdotto il criterio secondo il quale le famiglie richiedenti si impegnano a mandare i propri figli all’asilo di Refrontolo”.
Osservazioni di fronte alle quali il primo cittadino di Refrontolo ha promesso di ragionarci sopra.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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