Per non dimenticare: oggi il ricordo del 2 agosto 2014, quando esondò il torrente Lierza al Molinetto della Croda. Il sindaco: “Un dolore sempre vivo”

Sono trascorsi otto anni da quel 2 agosto 2014, una data tristemente rimasta tra le pagine della storia locale a causa dell’esondazione del torrente Lierza a Refrontolo, un fatto che provocò ben 4 vittime, ovvero Fabrizio Bortolin, Maurizio Lot, Luciano Stella e Giannino Breda.

Quattro vite umane unite dallo stesso tragico destino in quella che avrebbe dovuto essere, a tutti gli effetti, una serata di festa: nel piazzale del Molinetto della Croda, infatti, era stato allestito un capannone per la cena della tradizionale “Festa degli omi” (“Festa degli uomini”).

Ma le acque del Lierza trascinarono via tutto con sé, segnando quella serata per sempre. Una notte che in tanti ancora si ricorderanno, vista la mobilitazione di Forze dell’Ordine e di soccorso, vari gruppi di volontariato e di Protezione civile, a cui si unirono anche i residenti per dare il proprio aiuto.

Una pagina di storia per cui le ferite ancora non si sono completamente rimarginate e che, negli anni, ha portato con sé anche la vicenda in tribunale e il dolore per le perdite avvenute.

Da allora, inoltre, in caso di forti piogge e perturbazioni, lo sguardo è in primis rivolto proprio al Molinetto dove, nel frattempo, è stato installato un sistema di pluviografi che, in caso di piena del corso d’acqua, allertano in maniera tempestiva sia i residenti che tutti coloro che si trovano a transitare in zona.

“Dopo otto anni c’è ancora dolore per quanto avvenuto, – ha affermato il sindaco di Refrontolo Mauro Canal – un dolore che per noi resterà sempre dentro: è una tragedia sempre viva nella comunità”.

Siamo vicini alle famiglie che hanno subito una perdita e che, prima del fatto, avevano dei progetti da seguire: anche le loro vite sono cambiate“, ha proseguito il primo cittadino, annunciando che domenica mattina, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Refrontolo sarà celebrata una messa in ricordo delle vittime di quel 2 agosto di otto anni fa: “Non ci ricordiamo di loro una volta all’anno – ha aggiunto il sindaco – ma non si smette mai di pensare a quanto avvenuto ogni volta che ci si reca al Molinetto della Croda“.

Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha speso un ricordo tramite i propri canali di comunicazione: “Per non dimenticare la tragedia del Molinetto della Croda di Refrontolo”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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