Una persona molto conosciuta, un grande lavoratore e un muratore espertissimo: chi lo conosceva lo descrive così Marino Gazzola, il sessantanovenne deceduto ieri pomeriggio a causa di una caduta da un cantiere edile di una casa in ristrutturazione a Refrontolo.
Dopo il pensionamento Gazzola aveva continuato a lavorare nella ditta di Altivole di cui è stato dipendente per moltissimi anni. Neanche un’operazione all’anca lo aveva fermato e l’uomo era ritornato da poco in cantiere dopo uno stop di oltre un mese e mezzo.
Sposato con la moglie Afra, Gazzola lascia tre figlie Ilenia, Katia e Alessia. L’uomo era molto conosciuto nella frazione di Casella di Altivole dove viveva da sempre con la famiglia e che, dopo la notizia della tragedia, si è chiusa nel dolore.
Fino a tarda sera i tecnici dello Spisal hanno effettuato i rilievi nel cantiere di via Molinetto per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto: “abbiamo sentito l’ambulanza arrivare – ha spiegato ieri la figlia del titolare dell’immobile in costruzione, che gestisce l’attività di ristrutturazione proprio di fianco – e sono scesa subito perché pensavo fosse successo qualcosa a mio padre, e ho visto la tragedia. Sono dispiaciuta per la famiglia”.
(Autore: Simone Masetto)
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