A Possagno la befana parla dialetto e in un video prodotto nei giorni scorsi dalla Pro Loco spiega ai cittadini, specialmente ai più giovani, le motivazioni dell’annullamento della giornata dedicata alla premiazione in presenza dei presepi più belli, del concorso “Una culla per Gesù”.
“Erano uno più bello dell’altro – dice la befana con voce stridula – e quando sarà possibile consegneremo le calze a tutti i bambini”. Ieri, il 6, durante la messa dell’Epifania a Cavaso del Tomba sono stati infatti presentati i presepi candidati di Possagno e Cavaso e i premi, dice la befana tra una battuta e l’altra, verranno consegnati più avanti, quando sarà possibile, dai volontari della Pro Loco.
Sono state molte le famiglie a partecipare all’iniziativa che si è svolta per quanto possibile tra le contrade e nelle proprietà private del paese durante queste feste natalizie. Lanciata durante la diretta streaming dell’accensione dell’albero, l’idea della squadra della Pro Loco, rappresentata da Matteo Negro, è forse riuscita a dare ai possagnesi un modo per intrattenersi nella preparazione di presepi che fossero, per prima cosa, un rilancio della tradizione cattolica del paese, ma anche una modalità di mantenere compatta la comunità in assenza di eventi associativi.
Tra i partecipanti anche l’istituto Cavanis, l’Avis di Possagno e la stessa Pro Loco, ma anche intere contrade, come Sofratta e Cunial, oltre ai singoli o alle famiglie partecipanti. Una lieve consolazione per chi a Possagno ha sentito il Natale scivolare via senza il tipico calore folkloristico che i piccoli paesi della Valcavasia sanno custodire.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Pro Loco Possagno).
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