Continua la polemica sulla movida in Veneto e da Pieve di Soligo arriva l’appello di Sandro Masutti, titolare dell’Osteria Al Portego, famoso locale di piazza Caduti nei Lager, ad una maggiore collaborazione da parte di tutti per permettere a chi fa impresa di poter lavorare con serenità.
La professione del ristoratore, con le nuove misure per il contrasto alla diffusone del Coronavirus, è diventata sempre più complicata e stressante.
Distanziamento sociale con nuove regole per il posizionamento di tavolini, divieto di assembramenti, obbligo di mascherina e numerose precauzioni si aggiungono ad altre criticità che stanno condizionando questi primi giorni di apertura per tante attività ristorative.
A Pieve di Soligo, inoltre, stanno girando dei video che raccontano le presunte trasgressioni di molti giovani pievigini che, a detta di alcuni, starebbero “interpretando” la movida e i classici momenti dedicati agli apertivi senza nessuna attenzione per la loro salute e quella degli altri.
Questi video, che hanno interessato anche l’Osteria Al Portego, stanno danneggiando il lavoro di chi, come molti altri esercenti del paese, cerca di riprendersi dopo diversi mesi di inattività e di mancati guadagni.
“Chiedo maggiore collaborazione da parte di tutti – ha affermato Sandro Masutti – perché non possiamo lavorare ogni momento con la paura dei controlli o delle segnalazioni. Noi cerchiamo di far rispettare le regole ai nostri clienti ma può capitare che qualcuno non ci dia retta. Per il comportamento sbagliato di alcune persone, però, non possiamo rimetterci tutti”.
“Con il discorso dei tavoli distanziati – conclude – abbiamo bisogno di più personale anche se i guadagni non sono più quelli di prima e le preoccupazioni sono maggiori. Non nascondo di aver avuto dei momenti difficili dove ho riflettuto sul futuro della mia attività. Speravo che il periodo che abbiamo vissuto a causa del Coronavirus ci rendesse delle persone migliori, invece vedo ancora tanta invidia e cattiveria in giro”.
Il titolare dell’Osteria Al Portego ha voluto lanciare un appello rivolto alle forze dell’ordine, a chi effettua i controlli, ai residenti e a tutti i clienti: aiutarsi vicendevolmente e collaborare per poter tornare quanto prima alla normalità.
In questa battaglia, secondo le parole del governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, un ruolo importante lo avranno i giovani che, anche in piena emergenza Coronavirus, con il loro comportamento hanno fatto la differenza.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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