Un logo per l’Istituto comprensivo “Toniolo”

È ufficiale. Anche l’Istituto comprensivo “G. Toniolo” di Pieve di Soligo ha il suo logo personalizzato, appena approvato con delibera consiliare.

Tutto è partito nel mese di settembre, quando alla scuola secondaria di primo grado è stato indetto un concorso speciale per le classi terze: creare un logo per l’Istituto, un simbolo che rappresentasse i tratti peculiari della scuola e del territorio in cui essa è inserita.

Durante le ore di arte e tecnologia, i ragazzi si sono messi al lavoro, non prima di aver appreso quali sono le caratteristiche di un logo e a quali canoni esso deve rispondere.

Innanzitutto l’efficacia comunicativa. È importante che il messaggio arrivi ai destinatari interni ed esterni alla scuola in modo diretto e inequivocabile. Fondamentali sono poi la facile riproducibilità e la valenza creativa.

Gli elaborati degli alunni sono stati consegnati nei mesi successivi, quindi una commissione formata dal dirigente scolastico Stefano Ambrosi, dalle insegnanti di tecnologia Monica Bartolena e Sabina Favore, da quelli di arte Giovanni Bet e Flaviano Crocetti, ha valutato tutti i lavori e selezionato il migliore. “Non è stato facile” affermano gli insegnanti, “ce n’erano tanti che meritavano una segnalazione. Ma abbiamo dovuto effettuare per forza una scelta”. L’obiettivo è stato dare risalto ad abbinamenti originali, alla collocazione nel territorio, dentro al paesaggio collinare, con quello montano sullo sfondo, così come al nome proprio dell’Istituto, quasi mai presente nel primo ciclo di istruzione.

Questo tipo di progetto ha motivato molto i ragazzi in quanto si sono messi alla prova su un compito autentico; la creazione da ultimare non era fine a se stessa, ma doveva rispondere a dei vincoli ben precisi.

“È stata un’attività utile anche per l’eventuale scelta della scuola superiore” continuano gli insegnanti, “perché ogni ragazzo ha potuto sperimentare il lavoro del grafico, capire quali operazioni stanno dietro a tante iscrizioni pubblicitarie, ai simboli che vediamo spesso nei capi di abbigliamento o in qualsiasi altro settore. Di sicuro da oggi in poi avranno un occhio più critico e una sensibilità maggiore verso i messaggi che continuamente arrivano dai media”.

(Foto: IC Toniolo).
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