“Toti Dal Monte”, ventata di novità per i 50 anni del concorso. Benati: “Giudicheremo i cantanti solo per le loro voci”. Una borsa di studio dal Comune di Pieve di Soligo

Sono tante le iniziative per celebrare i 50 anni del Concorso internazionale per cantanti lirici “Toti Dal Monte”, che si svolgerà dal 6 all’11 giugno a Treviso. Per l’edizione 2022 l’opera prescelta è “I Capuleti e i Montecchi”, tragedia in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani, cavallo di battaglia del soprano trevigiano, nata Antonietta Meneghel (Mogliano Veneto, 27 giugno 1893 – Pieve di Soligo, 26 gennaio 1975), celebre in tutto il mondo come la “Toti”.

Sul palco del Teatro comunale “Mario Del Monaco” sono attese 74 giovani voci esordienti provenienti da 12 Paesi: Italia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Russia, Georgia, Spagna, Albania, Polonia, Turchia, Cile e Cuba. Hanno tra i 19 e i 32 anni d’età, ma fino al 2021 il limite era 35 anni. E’ questa una delle varie modifiche al bando, apportate come una ventata di novità e rinascimento del premio, per giungere ad una selezione più oculata e mirata, secondo le intenzioni del presidente della giuria, il maestro Giorgio Benati, musicista, docente e manager veronese, in carica dal 2021. Benati ha partecipato oggi alla conferenza stampa di presentazione nel capoluogo della Marca insieme all’assessore alla cultura di Treviso Lavinia Colonna Preti, al sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, a Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto e a Stefano Canazza, direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Del Monaco.

“Abbiamo portato il limite massimo di età dei cantanti da 35 a 32 anni, ma io avrei abbassato l’asticella ancora di più, fino a 29. Non dimentichiamo che Toti Dal Monte quando debuttò alla Scala aveva 23 anni, quella era l’età in cui all’epoca si esordiva in un grande teatro. Comunque, abbiamo raggiunto il punto di mediazione sui 32 anni” dice Benati, illustrando cosa è cambiato nei criteri di selezione: “Per la prima volta, nella storia del concorso, abbiamo richiesto una quota di iscrizione di 70 euro. Questo per fare in modo che gli iscritti si impegnassero concretamente ad essere poi presenti alle audizioni di Treviso. Inoltre da quest’anno abbiamo eliminato i curricula professionali dei giovani cantanti, che dovranno solo sottoscrivere un’autocertificazione sugli studi musicali conseguiti. Davanti a noi giurati i concorrenti devono presentarsi tutti allo stesso livello, senza sapere nulla di quanto fatto finora, per non farci influenzare da titoli e premi vinti in altri concorsi. Li giudicheremo solo dalla loro voce. Dobbiamo individuare le loro qualità ascoltandoli”.

Altra novità: la sottoscrizione, da parte dei concorrenti, di una dichiarazione che attesta di non avere avuto un rapporto didattico continuativo con un docente facente parte della giuria (masterclass esclusi). Punto forte del concorso numero 50 è il programma delle arie liriche da presentare nel corso delle audizioni. “Abbiamo cambiato completamente le tre famose arie da presentare nelle fasi eliminatorie – dice Benati -. Negli anni c’erano cantanti che si presentavano con brani del tutto lontani dal periodo del ruolo lirico richiesto. Per partecipare alla selezione dell’opera di Bellini, del 1830, abbiamo preteso che portino arie analoghe o affini a quel periodo”. L’allestimento dell’opera belliniana si rifarà all’ultima edizione critica Ricordi-Toscani del 2003, seguendo fedelmente il pensiero del compositore siciliano, che volle nei panni dell’innamorato Romeo un mezzosoprano “en travesti”. Questo ruolo sarà messo a concorso come quello di Giulietta (soprano), Tebaldo (tenore), Lorenzo (tenore o basso) e Capellio, padre di Giulietta (basso). I candidati dovranno superare una prova eliminatoria, a porte chiuse; seguiranno una semifinale, sempre a porte chiuse, e la prova finale nella serata evento aperta al pubblico, che vedrà la lettura dell’opera con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, presentata da Tiberio Timperi.

I vincitori del concorso debutteranno con “I Capuleti e i Montecchi” nel cartellone delle nuove stagioni liriche dei Teatri Mario Del Monaco di Treviso, Verdi di Padova e Sociale di Rovigo, nonché del Teatro Pergolesi-Spontini di Jesi. Quest’anno saranno consegnati due premi speciali: una borsa di studio “Toti Dal Monte”, del valore di 1.500 euro, offerta dal Comune di Pieve di Soligo al soprano meritevole più giovane individuato durante il concorso, e un’altra borsa di studio, in memoria del baritono Paolo Silveri, offerta dalla figlia Silvia, pari a mille euro e un concerto premio, destinata al miglior concorrente maschile. La giuria della 50^ edizione, presieduta da Giorgio Benati, è costituita da personalità di spicco del settore artistico musicale internazionale e da rappresentanti degli enti coproduttori: Massimo Ongaro, Evamaria Wieser, Alessandro Di Gloria, Stefano Pace, Renate H. Kupfer, Roberto Scandiuzzi, Luigi Puxeddu, Federico Faggion e Stefano Canazza.

Inoltre, per aprire il “Toti Dal Monte” alla città, il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto hanno previsto delle iniziative inedite. Prima tra tutte “Nelle stanze della Diva”, mostra dedicata al soprano. Concessi dal Comune di Pieve di Soligo, saranno esposti nei foyer del “Del Monaco” alcuni oggetti personali e costumi di scena, nonché una selezione di fotografie delle passate edizioni del concorso. La mostra sarà visitabile dal 6 all’11 giugno. Nel corso di questa settimana saranno illustrate le vetrate di ingresso del teatro di Treviso e una decina di vetrine di attività commerciali in Corso del Popolo, sempre ispirate a Toti Dal Monte. Le illustrazioni saranno realizzate da autrici del Treviso Comic Book Festival. Per i finalisti e le finaliste del concorso è in programma un mini tour alla scoperta delle bellezze storico architettoniche del centro cittadino di Treviso, ma anche delle specialità gastronomiche. Infine, nel quadro del “Real Toti”, la narrazione del concorso in tempo reale attraverso i canali social del Teatro Mario Del Monaco e del Teatro Stabile del Veneto, dopo il successo dello scorso anno si replica con l’appuntamento quotidiano dei “Toti Talk”, brevi parentesi pomeridiane live dove i protagonisti del premio si racconteranno ai follower.

(Foto: Ufficio stampa concorso internazionale Toti Dal Monte).
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