Rapporto Economico 2020 per il Conegliano Valdobbiadene, risultati positivi: prospettive di ripresa nel 2021

È stato presentato oggi, venerdì 11 dicembre, il rapporto economico edizione 2020, al cui interno sono stati fotografati i dati del distretto del Conegliano Valdobbiadene dal punto di vista economico, sociale e ambientale, raccolti durante l’ultimo anno, minato dalla pandemia da Covid-19.

Un’analisi importante per il Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, iniziata nel 2003, ad oggi sono 18 anni che viene presentato il rapporto economico frutto di una collaborazione con il Cirve (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia), una partnership che permette di analizzare la situazione attuale in vista del futuro.

“Questo rapporto economico che rappresenta l’anno 2019, e che ci da indicazione anche sul 2020 con uno sguardo sul 2021 – introduce il presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene, Innocente Nardi – è molto importante, la Denominazione sta reggendo all’urto della pandemia, tant’è che le certificazioni sono in linea con l’andamento del 2019, al 30 novembre abbiamo un segno -1%, fatto che il consumatore continua a preferire il prosecco superiore, un prodotto frutto del lavoro di tutti i nostri produttori. Le scelte del consorzio che hanno privilegiato la prudenza e il valore vedono i risultati”

Un progetto che vuole guardare avanti cercando di implementare la cultura di comunità di questo territorio, nel 2019 un risultato straordinario per le colline del prosecco con il passaggio a Patrimonio Unesco. “Il nostro prodotto deve avere una identità culturale ben definita e deve essere un laboratorio di sostenibilità ambientale” conclude Nardi.

Un prodotto, il prosecco di Conegliano Valdobbiadene, che non è affondato “Considerando la riduzione delle vendite nella ristorazione (Italia ed estero), con una compensazione che ha creato un incremento del canale e-commerce e delle consegne dirette, nel 2020 si è registrata una tenuta quantitativa e dei valori che attesta la solidità della Denominazione, importante indagare gli impatti sui valori dei diversi attori, nel 2021 ci saranno modifiche strutturali di cui si dovrà tenere conto, inoltre si dovrà vincere la doppia sfida della transizione ecologica e digitale” spiega Eugenio Pomarici Professore ordinario di Economia e Politica Agraria Università di Padova e Responsabile scientifico Rapporto Economico.

Proprio sull’onda delle nuove tecnologie ha saputo difendersi il Conegliano Valdobbiadene, che nel 2020 ha visto un aumento rispetto a tutti gli altri spumanti italiani con una crescita del fatturato del 15% e del 17% di volume. Una crescita che si nota soprattutto nelle regioni del nord Italia, ma anche dall’estero con un incremento delle vendite online del +130%.

Un connubio quello portato avanti dal Consorzio che si deve fondare su qualità, valore e autenticità con il territorio nel rispetto della sostenibilità. Motivi che fanno delle colline del prosecco Unesco luoghi sempre più legati all’enoturismo.

“In Italia c’è stato un calo del turismo nel 2020, abbiamo registrato un -44% degli arrivi (-55% stranieri e -31% italiani) – illustra Erica Mingotto, ricercatrice Ciset – in Veneto invece nei primi nove mesi del 2020 si è registrato un -58%”.

“Nell’area delle colline Unesco invece -51% degli arrivi. – prosegue Mingotto – Uno scenario sicuramente incerto per il prossimo futuro, ma si prospetta una ripresa migliore nell’area del Prosecco, perché i viaggi saranno principalmente a corto raggio, con una preferenza per strutture extralberghiere, preferenze per le piccole località e centri storici meno affollati rispetto alle grandi città, luoghi che sappiano regalare esperienze paesaggistiche di valore attraverso un turismo slow, rurale e con attenzione alla sostenibilità”.

“Le scelte effettuate in questi anni dal Consorzio sono state intelligenti e lungimiranti – afferma Ermete Realacci, presidente di Symbola – non solo dal punto di vista del valore ma anche della sostenibilità con l’abbandono al glifosate”.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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