Anche alla Fondazione Casa per Anziani Onlus di Pieve di Soligo si sta ritornando gradualmente alla normalità e da qualche giorno i familiari degli ospiti possono incontrare i loro cari all’interno della struttura.
Nel rispetto delle linee guida e dei protocolli dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, infatti, sono state allestite due aree nelle quali i parenti possono avvicinare gli anziani.
All’interno della casa di riposo ci sono cinque postazioni destinate agli incontri ma anche all’esterno della struttura i familiari avranno la possibilità di stare accanto agli ospiti di Fondazione Casa per Anziani Onlus nel rispetto delle misure anti-Covid.
Per il momento questa possibilità è riservata a un parente per ospite e potranno entrare nella casa di riposo pievigina solamente le persone che hanno completato il ciclo vaccinale o che hanno fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
Grande la soddisfazione della direttrice Paola Licini che ha ringraziato tutti gli operatori e le famiglie degli ospiti che hanno confermato la fiducia a Fondazione Casa per Anziani Onlus anche nei momenti più difficili della pandemia.
“Questa riapertura alle visite dei parenti rappresenta un momento importante per la nostra realtà – ha affermato la direttrice Licini – Le famiglie dei nostri ospiti ci hanno affidato i loro cari e, grazie al grande impegno e alla professionalità dei nostri operatori, siamo riusciti a custodirli in buona salute anche nella fase più delicata dell’emergenza Coronavirus”.
“Il virus non è ancora stato sconfitto e non possiamo abbassare la guardia – conclude la direttrice di Fondazione Casa per Anziani Onlus – ma questo ritorno graduale alla normalità ci fa ben sperare per il futuro. Ora, nel rispetto dei protocolli dell’azienda sanitaria locale, i familiari dei nostri ospiti potranno rivedere i loro cari in un ambiente protetto e sicuro”.
Per il momento niente baci e abbracci tra ospiti e parenti anche se qualche “carezza in sicurezza” è consentita, senza dimenticarsi di igienizzare le mani prima e dopo il contatto.
(Foto: Fondazione Casa per Anziani Onlus).
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