Sabato 16 ottobre si è tenuta la cerimonia di apertura dell’anno scolastico al Collegio Vescovile Balbi Valier di Pieve di Soligo, un evento impreziosito dall’inaugurazione dell’opera “Insieme per crescere” dell’artista Valentino Moro, collocata all’ingresso dell’edificio.
L’evento è stato l’occasione perfetta per presentare le nuove progettualità e le prossime iniziative dell’istituto, che cercherà di rafforzare le relazioni con le comunità locali e con le imprese del territorio.
Dallo scorso primo settembre l’Ente Ecclesiastico “Collegio Vescovile Balbi Valier” è stato assorbito dalla Fondazione Balbi Valier per una nuova tappa di questa realtà culturale ed educativa che negli anni è diventata un punto di riferimento per tutta l’Alta Marca Trevigiana e non solo.
La cerimonia è iniziata con l’esibizione canora degli alunni di terza, quarta e quinta elementare diretti dal professor Fabio Comellato.
Tante le autorità presenti all’evento: il sindaco Stefano Soldan insieme agli assessori Elena Bigliardi e Tobia Donadel, il Cardinale Beniamino Stella, l’onorevole Angela Colmellere, monsignor Giuseppe Nadal, parroco di Pieve di Soligo, Stefano Uliana, direttore generale del Collegio, Maurizio Sammartini, presidente della Fondazione Balbi Valier, Stefano Zanin, vicepresidente della Fondazione e coordinatore didattico della scuola primaria, la preside Fanny Mion, la professoressa Cinzia Granzotto, coordinatrice didattica della scuola secondaria di primo grado, insieme ai diversi sindaci, imprenditori, sacerdoti e rappresentanti di realtà associative e culturali del territorio.
Dopo i saluti del presidente Sammartini, il sindaco Soldan ha ricordato la sua esperienza di studente del Collegio, sottolineando che non si tratta solo di un’istituzione di Pieve di Soligo ma di tutto il territorio, mentre Danny Bagarolo, presidente del Consiglio d’Istituto, ha ringraziato il consiglio di amministrazione e gli insegnanti per il loro impegno, evidenziando anche il forte legame del Balbi con il territorio.
Don Davide Forest ha letto il messaggio del vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, mentre la preside Mion ha parlato delle competenze dei ragazzi, delle aule tematiche della scuola che aiutano gli alunni ad entrare nelle varie discipline (aula di matematica, aula di geografia ecc ecc) e anche del gran bene che i docenti del Balbi vogliono a tutti i loro studenti.
Federico Della Puppa, in rappresentanza della Fondazione Francesco Fabbri, ha detto che Pieve di Soligo, anche grazie all’attrattività rappresentata dal riconoscimento Unesco e dal cammino legato alla candidatura a Capitale italiana della cultura 2022, non è solo un luogo di partenza ma anche di arrivo e che la scuola deve diventare un laboratorio dei “futuri possibili” aprendosi al territorio (cantiere “Balbi Hub”).
Alla fine della cerimonia è stata scoperta l’opera dello scultore Moro, descritta magistralmente dalla storica dell’arte e docente Lorena Gava, e ci sono stati anche i momenti del taglio del nastro e della benedizione del cardinale Stella.
“Da un vecchio tronco si diparte un ramo che accoglie un libro aperto simbolo della conoscenza – si legge nella descrizione dell’opera – I volumi e il triangolo posti alla base dell’albero alludono alle scienze esatte, quei saperi che il tempo conserva. I rami flessuosi, al posto delle foglie, esibiscono delle note musicali. Mentre la penna, finemente forgiata, allude al presente che attende di essere scritto. In quest’opera il vecchio e il nuovo convivono: il tronco consumato dal tempo incarna il passato che vive nel presente attraverso il grande ramo rigoglioso”.
“Insieme per crescere” riprende il motto che distingue da sempre il Collegio Vescovile Balbi Valier: “un titolo che accompagna l’albero delle arti e diventa espressione, per eccellenza, dell’arte del saper vivere, di apprezzare la vita, in una dimensione umana, serena e responsabile”.
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