Che la rassegna “Terra Mia” sia un qualcosa di unico lo si può capire dal ricco programma che caratterizza l’edizione 2018.
Fortemente voluta dall’assessore alla sicurezza del Comune di Pieve di Soligo Roberto Menegon, la manifestazione attraverso presentazioni di libri, proiezioni di film, incontri con le scuole e convegni, si propone di far diventare Pieve di Soligo e l’intero Quartier del Piave un modello di convivenza, dove le diverse culture possano tramutarsi in opportunità di crescita mediante uno sviluppo etico dell’economia.
Da questo punto di vista, la presentazione di domani sera, giovedì 25 ottobre alle 20.45 all’auditorium Battistella Moccia del libro “Osare il ritorno” di Karounga Camara (nella foto) è significativa. Il libro narra l’esperienza esistenziale dell’autore che dall’Africa prima è partito e poi tornato, perché tornare è una scelta coraggiosa, più di partire.
Karounga Camara racconta la sua esperienza “osata”, il rientro in Senegal, reso possibile grazie a una piccola impresa che produce semilavorati per panettieri e pasticceri e che gestisce un panificio, fondata per mantenere la famiglia. Un esempio di partenariato dove i migranti prendono strumentazione e know-how dall’impresa italiana ed in cambio ne acquistano i preparati.
Venerdì 26 ottobre e sabato 27 ottobre all’auditorium Battistella Moccia e al Cinema Careni, saranno due giornate dedicare alla musica. “Lezioni di concerto” e “In viaggio nella Musica – un incontro tra Terre e tradizione strumentale” saranno due appuntamenti imperdibili, dedicati ai circa 1.400 studenti degli istituti comprensivi della Vallata del Soligo e del Quartier del Piave, perché la musica è uno strumento unico per far avvicinare culture diverse, un messaggio universale che i giovani, meglio di chiunque altro, sanno recepire.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook, Karou Camara).
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