Pieve di Soligo, continuano i lavori di ripristino della muratura distrutta dalla caduta dell’ippocastano sul Soligo

Sono in corso di svolgimento i lavori di ripristino della muratura distrutta dall’ippocastano secolare che circa un anno fa era caduto sull’argine del fiume Soligo, precisamente nell’area che si trova vicino al ponte in pieno centro a Pieve di Soligo.

Da sempre uno degli alberi più fotografati dal ponte sul Soligo, l’ippocastano secolare di Pieve di Soligo è collassato dentro il fiume lo scorso 17 novembre 2019 a causa delle forti raffiche di vento e della pioggia di quel periodo (qui l’articolo).

Era stata tanta l’amarezza per la perdita di un albero simbolico per tutta la comunità pievigina, un prezioso “custode della memoria storica” del paese che per tanti anni aveva vegliato sui cittadini di Pieve di Soligo.

“Avevamo programmato da tempo l’intervento – spiega Danilo Collot, assessore alle manutenzioni del Comune di Pieve di Soligo – Ora la ditta ha iniziato i lavori: si tratta di circa una decina di metri che verranno ripristinati a sassi e cemento. Successivamente, sarà ripristinata la copertina con pezzi di marmo esistenti e recuperati in seguito sul greto del fiume Soligo, mentre la parte restante verrà reintegrata”.

“Quest’opera è importante perché, se spostassimo l’intervento troppo in là nel tempo, il fiume potrebbe “mangiare via” una parte del parco o, peggio ancora, se l’acqua dovesse insaccarsi nella rottura potrebbe portar via l’intero argine, riversandolo direttamente nel fiume – conclude – Il Parco degli Artiglieri è salvo e questo li ha resi felici. Loro svolgono un lavoro importante per la cura del verde e presto i pievigini potranno godere nuovamente di questa visuale piacevole, tranquilla e rilassante. L’importo dei lavori è di circa 12 mila euro”.

Il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, ha spiegato che, appena l’emergenza Covid lo consentirà, l’intenzione dell’amministrazione comunale pievigina è quella di coinvolgere le scuole del territorio in un’iniziativa che prevede di piantare un nuovo ippocastano, con la speranza che questa pianta possa regalare serenità e pace per tanti anni a tutta la comunità, proprio come aveva fatto il suo “illustre predecessore”.