Integrazione e inclusione, qui, non sono solo parole vuote, ma una realtà già ben radicata e in continua crescita. Meglio ancora se attuate all’interno di un contesto ricco di storia e cultura, capace di stimolare ulteriormente chi partecipa al progetto imprenditoriale.
E’ quanto avviene a Pieve di Soligo, nella splendida cornice di Palazzo Morona, dove ha sede (dal 2019) Squadra Srl, studio di progettazione che sviluppa e realizza vetrofacciate continue di Alessandro Zoppas, 48 anni, e Stefano Pansolin, 38 anni.
E dove, da circa due settimane, grazie al restauro del piano nobile dello storico Palazzo in piazza Umberto I, sapientemente coordinato dall’architetto Bruno Dal Col, di proprietà dell’Immobiliare Palazzo Morona Srl, la squadra di Squadra (perdonate il gioco di parole…) ha potuto riunirsi in un’unica location – e che location! – popolando anche la parte superiore della struttura.
“Un intervento che ha ridato vita anche agli affreschi già visibili, portandone alla luce anche altri in qualche caso più antichi e rimasti sin qui coperti – spiega proprio il titolare – Grazie a questo restauro i nostri dipendenti, ora, possono stare tutti sotto allo stesso tetto, una sistemazione sicuramente più funzionale e stimolante”.
Una “formazione” che oggi conta circa cinquanta persone. “L’età media è attorno ai 30 anni, il 40% sono donne e il 25%non italiani – prosegue Zoppas -. Una vocazione internazionale, la nostra, che concretizza parole spesso solo di facciata come appunto inclusione e integrazione”.
Uno dei punti di forza di Squadra Srl, inoltre, è la formazione del personale. “Ci investiamo molto, qui abbiamo fatto crescere tanti giovani, che poi magari hanno preso anche altre strade – sottolinea il titolare – Bene, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro con loro!”.
E, a proposito di formazione, uno degli auspici per il futuro sarebbe quello di una proficua collaborazione con il mondo della scuola. “Intanto però ci tengo a ringraziare l’Amministrazione comunale per la sinergia che c’è sempre stata sin qui – conclude Zoppas – Quando abbiamo avuto bisogno di un’interlocuzione, ci hanno ascoltati e non è affatto scontato”.
(Autore: Dplay)
(Foto: Alessandro Lanza)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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