“Mamma sei tu?”, “Sì sono io”: invece è il ladro. Surreale dialogo con i malviventi tra le mura di casa

Genny Favero indica i segni dell'effrazione
Genny Favero indica i segni dell’effrazione

Altro tentato furto nel Quartier del Piave, più precisamente nella zona di Solighetto a Pieve di Soligo, dove un residente ha addirittura parlato con un ladro in azione nel cuore della notte.

Il fatto è accaduto la scorsa notte, indicativamente verso l’una e mezza, e ad essere stata presa di mira è stata una villetta. A raccontare quanto accaduto è Genny Favero, 22enne che proprio ieri notte, a quell’ora, stava rientrando a casa accompagnato da un amico.

“La prima cosa che abbiamo notato è stato un furgone Doblò scuro, che si trovava all’inizio della via. Al suo interno abbiamo visto due persone che stavano guardando verso la nostra auto. Uno di loro era calvo e con i baffetti neri: non sappiamo se effettivamente fossero dei ladri ma, visto quanto sta accadendo nel territorio, ci abbiamo fatto caso” la premessa del giovane.

I segni del passaggio dei ladri

Una volta entrato in casa, e poco dopo essersi messo a letto, il 22enne ha iniziato a sentire dei rumori strani.

“La cassetta dell’allarme è posizionata all’esterno del muro che è in coincidenza con la mia camera da letto: ho iniziato a sentire rumori – ha spiegato -. Poi ho sentito un colpo giù da basso, dove si trova un portone basculante. Successivamente, ho riconosciuto un rumore di stivali dentro casa”.

“Ho chiamato mia madre, chiedendo se fosse lei, e una voce mi ha risposto dicendo ‘Sì, sono io che sto andando in bagno’ – ha proseguito il suo racconto -. Ho capito subito che non era lei e ho detto ‘Guarda che so che tu non sei mia madre, ora chiamo il 112′. Ho telefonato subito ai Carabinieri e nel frattempo il ladro si è dileguato”.

Una volta giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno perlustrato la villetta e la zona circostante, senza trovare nessuno.

“I ladri non hanno fatto in tempo a rubare nulla, ma hanno piegato il montante del portone basculante e, con il piede di porco, tentato di aprire la porta che dà sul salotto – ha aggiunto Favero -. Mentre i Carabinieri stavano facendo un controllo da noi, è suonato l’allarme di un’altra abitazione che si trova nelle vicinanze”.

“Con il senno di poi, una nostra vicina si è ricordata di aver sentito dei rumori di ferro verso le 23.30/mezzanotte – ha concluso -. Non ho paura dei ladri, però dà molto fastidio che entrino degli estranei in casa”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Genny Favero)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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