I dati diffusi dall’Osservatorio nazionale di Jfc (realtà che svolge attività di consulenza turistica e marketing territoriale) hanno fotografato la situazione in termini di entrate dall’imposta di soggiorno, facendo una fotografia tra l’andamento del 2023 e il 2024.
Tra questi dati spicca il risultato raggiunto da Pieve di Soligo, dove è stato registrato un +183,7%, con un balzo in avanti dai 14 mila euro incassati nel 2023 ai 41 mila euro del 2024.
“A nome del Comune, dico che è un risultato straordinario, che premia i ristoratori e le strutture ricettive – le parole di Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo -. Nel nostro territorio gli ‘attori’ della filiera hanno fatto rete e affrontato determinate tematiche con consapevolezza”.
“C’è stato un dialogo attivo, con promozione culturale, sportiva, enogastronomica, dentro l’opportunità del titolo di Patrimonio Unesco, dove Pieve di Soligo ha ritagliato la sua parte, grazie a eventi vari, ciclistici e con il nostro spiedo d’Alta Marca – ha proseguito -. Abbiamo imboccato una strada positiva e ne siamo felici, tenendo conto anche delle peculiarità del territorio di Pieve di Soligo, in prevalenza a carattere produttivo”.
“Sono inoltre contento per il risultato di Valdobbiadene e per noi mi auguro ci siano altre nuove opportunità” ha concluso.
Buon risultato, appunto, anche per il Comune di Valdobbiadene, con un +55,1%, passando dalla cifra di 84 mila euro del 2023 ai 130 mila euro dell’anno seguente. Migliorata anche Vittorio Veneto, con un +8,5%, visto l’aumento da 50 a 55 mila euro incassati.
Lieve aumento registrato ad Asolo, ovvero un +2,8%, derivante dai 46 mila euro di tasse dell’imposta di soggiorno nel 2023, ai 47 mila dell’anno successivo.
Calo vistoso per la città di Conegliano, con un -13,6%, visti i 117 mila euro incassati nel 2023, cifra scesa a 101 mila euro nel 2024.
Caso analogo per Castelfranco Veneto, dove è stato registrato un -12,4%, considerato che gli introiti complessivi nel 2023 raggiungevano i 123 mila euro, scesi a 108 mila euro l’anno dopo.
Ragionando in termini di provincia, resta gettonata quella di Venezia, con quasi 59 milioni e 200 mila euro del 2023, saliti a 62 milioni e 680 mila euro dell’anno appena concluso, ovvero una presenza consolidata con un +6%.
Balzo in avanti per la provincia di Treviso, con un aumento di incassi che raggiunge il +30,7%, visto il milione e 816 mila euro del 2023 salito a quasi 2 milioni e 400 mila euro l’anno dopo.
Si difende bene anche la provincia di Belluno, con un aumento del +14% (da quasi 4 milioni e 700 mila euro si è arrivati nel 2024 a 5 milioni e 309 mila euro), dove Cortina d’Ampezzo ha registrato un +4,5%, visti i quasi 2 milioni e 300 mila euro aumentati nel 2024 a 2 milioni e 402 mila euro.
(Autore: Arianna Ceschin)
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