Il Gruppo Homes “scende in pista”: ai Giochi arrederà il Villaggio olimpico di Milano

Una visione che, dai tempi del fondatore Marcello Dalla Betta sino ad oggi, è rimasta immutata nella sua sostanza: partire dai valori artigiani per creare una grande realtà industriale e sfruttare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo, per offrire qualità a una platea di consumatori sempre più vasta.

E ora che quella preziosa eredità, il cui seme era stato gettato sul finire degli anni ’60, è maturata ed è stata brillantemente raccolta dai figli Roberto e Massimo Dalla Betta, il Gruppo Homes, che nel frattempo ha via via attirato nella sua orbita aziende che avevano in comune l’eccellenza nella loro specializzazione fino ad arrivare a coprire tutte le aree funzionali della casa, si conferma sempre di più un punto di riferimento per l’arredo casa della zona giorno, zona notte, armadi e complementi.

Se servisse una riprova in tal senso, basta dire che alle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, l’azienda, con sede (e che sede!) a Pieve di Soligo, sarà assoluta protagonista: gli arredi di Homes saranno infatti destinati agli interni del Villaggio Olimpico di Milano, un complesso che, a evento terminato, verrà poi convertito in studentato.

Di questo e di molto altro abbiamo parlato proprio con Roberto e Massimo Dalla Betta, i due titolari del Gruppo.

Da dove parte la vostra avventura imprenditoriale e quali sono stati gli snodi cruciali per la crescita dell’azienda?

“L’azienda è stata fondata da nostro padre nel 1968 che, da emigrante in Svizzera, è rientrato in Italia e ha iniziato a produrre i primi articoli di arredo. Fino agli anni 1980-85 il gruppo ha avuto una crescita organica per poi via via espandersi con l’acquisizione di ulteriori linee e marchi di prodotto”.

Centralità della persona, dal cliente ai vostri dipendenti: cosa serve per fidelizzare chi è coinvolto nel progetto e chi poi andrà a beneficiarne?

“Le aziende sono fondamentalmente composte dai propri collaboratori. La cosa importante è riuscire a dare la giusta motivazione, non solo nell’aspetto economico ma anche in quello che poi ogni giorno si va ad affrontare nel quotidiano.

Riuscire a motivare le persone è sempre stato un obiettivo e realizzare un edificio come il centro direzionale ha seguito proprio questa direzione, di creare un ambiente confortevole con una serie di iniziative all’interno dello stabile che vadano poi incontro alle esigenze delle persone stesse.

A questo si lega il discorso del welfare, per coniugare crescita e benessere di chi collabora con voi. Che esperienza è quella dell’asilo aziendale?

L’asilo nido aziendale è un servizio che offriamo dal 2009, sostanzialmente da quando siamo entrati nel building. È una cosa molto ben voluta e apprezzata da parte di tutti i collaboratori e degli utenti del territorio. È un servizio che offriamo assieme anche alla mensa, al nostro bistrot, dove troviamo un luogo accogliente per rifocillarsi, per passare alcuni minuti, per rigenerarsi. Sono servizi che fanno parte di tutto un sistema di welfare aziendale che abbiamo iniziato a sviluppare dal 2007, anno in cui abbiamo iniziato lo sviluppo di questo centro direzionale. Offriamo anche, unito a questi due aspetti del welfare, un incentivo per quanto riguarda la qualità e la produttività aziendale”.

Un percorso di crescita, quello del Gruppo, che come detto ha consentito negli anni di attrarre nell’orbita aziendale altre realtà affini.

“Nel 1996 abbiamo dato il via a un progetto industriale dove abbiamo preso 5 stabilimenti autonomi in tutto e per tutto e li abbiamo specializzati nei vari processi produttivi. Abbiamo un primo stabilimento che fa semi lavorati, un secondo stabilimento che fa la verniciatura, due stabilimenti che fanno il montaggio e come logica conseguenza, abbiamo il quinto che è appunto Homes, il centro direzionale”.

Com’è cambiato il mercato e come siete riusciti ad ampliare le vostre proposte?

“Fin dal 2010 abbiamo deciso di affiancare al canale distributivo casa anche quello contract. Abbiamo quindi voluto pensare a delle soluzioni di arredo per hotel, camere per navi da crociera, studentati ed RSA”.

Ai prossimi Giochi Olimpici di Milano Cortina “scenderete in pista” anche voi: i vostri arredi saranno infatti destinati agli interni del Villaggio olimpico di Milano. Ci potete raccontare come siete arrivati a questo importantissimo risultato?

“È stata una bella gara perché siamo stati invitati come potenziali fornitori a partecipare a questo tender. Abbiamo fin da subito cercato di capire bene i bisogni di questo arredo e abbiamo scoperto con piacere che quest’opera prevede in un primo momento l’alloggio per gli atleti, ma in un secondo momento sarà una struttura convertita a studentato. Con questo spirito abbiamo cercato di mettere a servizio del cliente tutte le nostre conoscenze e abbiamo quindi ideato una proposta che desse la migliore qualità possibile ad un prezzo competitivo”.

A proposito di Olimpiadi, con la vostra realtà siete un po’ dei portabandiera del gusto, della ricerca e della professionalità tipicamente venete in Italia e nel mondo… un orgoglio, no?

“Un orgoglio e una responsabilità. Siamo consapevoli che arrivare primi in Europa per una fornitura come questa ci porterà sicuramente grandi soddisfazioni. L’orgoglio viene anche dal fatto che abbiamo voluto scegliere dei partner tutti vicino a noi e quindi oggi arriveremo a fornire questo importante lavoro grazie anche alla collaborazione di fornitori comunque tutti del territorio”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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