I 107 anni di Angelo Peressini sono stati oggi festeggiati a Rua di Feletto, dove gli Artiglieri hanno riservato una particolare cerimonia al proprio beniamino.
Lo stesso Peressini, che ha compiuto gli anni lo scorso martedì 2 luglio, il giorno del suo compleanno ha ricordato di essere l’artigliere da montagna più anziano d’Italia.
E proprio gli Artiglieri, in primis della sezione di Pieve di Soligo di cui Peressini fa parte, guidata da Fabio Decet, hanno voluto dare rilievo a questo traguardo raggiunto.
Presenti anche il sindaco di San Pietro di Feletto Cristiano Botteon, assieme al vicesindaco Giorgio Comuzzi e al consigliere Alice Ceschin, gli artiglieri delle sezioni di Moriago, Follina, Castelfranco, Dosson Casier, Codognè, Nastro Azzurro di Belluno.
Non sono mancati i presidenti onorari delle sezioni di Vittorio Veneto e Santa Lucia di Piave, rispettivamente i cavalieri Giorgio Giordan e Francesco Marcon. Presenti inoltre gli Alpini di San Pietro di Feletto.
La cerimonia si è aperta in tarda mattinata con l’ammassamento e l’alzabandiera, la deposizione floreale al Monumento ai Caduti, situato a lato della sede municipale di Rua di Feletto.
Poi tutti gli ospiti si sono diretti verso la chiesa vicina per la celebrazione della Santa Messa domenicale. Infine è stato dato spazio al corteo e alla sfilata degli Artiglieri e Alpini, seguiti dagli auguri ad Angelo Peressini e a un brindisi finale, dove non sono mancati gli auguri da parte dei presenti al festeggiato.
Decet ha letto una lettera di auguri indirizzata ad Angelo Peressini dal consigliere regionale Alberto Villanova, il quale ha fatto le proprie congratulazioni e scritto che la “longevità è un dono prezioso che arricchisce la comunità”.
Successivamente sono state lette le parole del generale Pierluigi Genta, presidente nazionale degli Artiglieri il quale, oltre a fare gli auguri ad Angelo Peressini, ha affermato che “resteranno nel tempo le pagine della sua vita”.
“Siamo di fronte al vero primo cittadino – il commento del sindaco Cristiano Botteon – Ci sta insegnando cos’è una comunità. Angelo ti invidio per la tua età (non so ancora dove devo fare la firma per arrivarci anch’io): grazie per quello che ci dai, perché ce lo dai col cuore”.
“Grazie per esservi ricordati di me – le parole del festeggiato, circondato dai propri parenti – Non posso dimenticarvi, auguri a voi”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata, per gentile concessione di Fabio Decet).
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