Gli alpini donano 60 porzioni di spiedo agli ospiti della Casa per Anziani. Prenotazioni per le visite dei familiari

Continuano i gesti di solidarietà e di attenzione alle fasce più deboli della popolazione da parte del Gruppo Alpini di Pieve di Soligo che ieri, mercoledì 27 maggio 2020, si è distinto ancora una volta offrendo agli ospiti del Centro di Servizi Fondazione “Casa per Anziani” Onlus delle porzioni di polenta e spiedo per rallegrare la giornata di tutti.

Una sorpresa inaspettata per gli ospiti ma pianificata nei giorni scorsi da Albino Bertazzon, capogruppo degli alpini pievigini, consigliere e vicepresidente della Fondazione “Casa per Anziani”.

“In questo periodo i nostri ospiti non hanno tempo di annoiarsi – ha spiegato Paola Gaiarin, direttrice della struttura – grazie alla partecipazione attiva di tutta la comunità con tante iniziative a sorpresa. Ringraziamo gli alpini e il titolare del bar “Cioccogelato”, Corrado Perencin, che ci ha offerto il dolce a chiusura del pranzo. I nostri ospiti, chiacchierando a fine pasto, hanno sottolineato la bontà dello spiedo e si sono complimentati con gli alpini per la loro vicinanza alla nostra realtà”.

Presente al benvenuto agli alpini, insieme alla direttrice Gaiarin, anche l’assessore ai servizi sociali del Comune di Pieve di Soligo, Tobia Donadel, che ha dichiarato: “La mattinata è andata molto bene e l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo ringrazia gli alpini per questa graditissima iniziativa. Sono state consegnate 60 porzioni di spiedo alla casa di riposo e 40 porzioni di spiedo agli assistenti dei servizi sociali. Ringraziamo anche gli assistenti domiciliari del Comune di Pieve di Soligo che si sono occupati della consegna dello spiedo agli assistenti dei servizi sociali e anche per l’impegno in questi mesi”.

Intanto, anche la Fondazione “Casa per Anziani” Onlus di Pieve di Soligo ha iniziato a diffondere le linee guida regionali per la “fase 2” dell’emergenza epidemiologica che ha portato alla chiusura della struttura per 3 mesi.

La direzione e tutti gli operatori considerano questa apertura come un’opportunità preziosa per rivedere e comunicare, in modalità protetta, con i propri cari, raccomandando il rispetto di tutte le nuove indicazioni per garantire il benessere e la sicurezza degli ospiti.

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Da oggi, giovedì 28 maggio 2020, sono infatti aperte le prenotazioni per le visite ai familiari mentre dal prossimo primo giugno sarà possibile visitare gli ospiti della struttura per anziani pievigina.

Queste le regole principali: è possibile l’accesso di un solo familiare una volta alla settimana, le visite saranno possibili dal lunedì al sabato, escluse la domenica e le festività, dalle ore 9.30 alle ore 11.45 e dalle 15 alle 18.15. Il sabato, solo al mattino, dalle ore 9.30 alle 11.45.

Il personale richiede ai familiari di arrivare all’orario stabilito per evitare assembramenti e le prenotazioni saranno scaglionate a cadenza di 15 minuti l’una dall’altra. L’incontro dovrà essere convalidato dal medico di Medicina Generale dell’ospite e, se per motivi di salute non sarà possibile, l’interessato verrà contattato.

La prenotazione è obbligatoria e si dovrà telefonare al numero 0438-82290 durante gli orari d’ufficio (chiedendo del coordinatore dei servizi Odetta Bordin).

Le visite saranno possibili solo ed esclusivamente nel giardino antistante la struttura, seguendo le indicazioni lungo il percorso, e il familiare potrà consegnare eventuali effetti personali all’operatore presente alla visita.

Saranno vietati gli assembramenti, si dovrà mantenere il distanziamento sociale di almeno 1 metro e il familiare dovrà indossare la mascherina.

Ad ogni familiare sarà misurata la temperatura corporea e, se dovesse essere maggiore di 37.5 C°, non sarà possibile effettuare la visita. La persona dovrà recarsi al proprio domicilio e contattare il medico di medicina generale.

Necessaria la disinfezione delle mani con soluzione idroalcolica, che sarà messa a disposizione dal Centro di Servizi, prima della firma nel registro e la compilazione dell’allegato 1 del documento “Indicazioni ad interim per la prevenzione e il controllo dell’infezione da Sars-Cov 2 in strutture residenziali sociosanitarie”.

Rimane il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena ovvero risultati positivi al virus.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Fondazione “Casa per Anziani Onlus” di Pieve di Soligo).
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