In questo periodo storico spesso si sente parlare della crisi del commercio, che coinvolge tutto il nostro Paese, e non solo.
Ciò porta alla chiusura anticipata di qualche negozio, con la conseguente “vetrina spenta”, essendo il locale sfitto.
A tal proposito, a Pieve di Soligo il Comune ha messo in campo un’iniziativa, con l’obiettivo di ravvivare le vetrine di questi negozi sfitti, in attesa che possano trovare un nuovo indirizzo d’uso: circa una decina di vetrine, tra Pieve e Barbisano, accolgono alcune foto raffiguranti degli scorci nel territorio.
Un modo differente per osservare il territorio stesso, secondo quella che è stata l’intenzione del Comune, in collaborazione con il Fotoclub Sernaglia.
Nello specifico, si tratta di un “progetto di riqualificazione urbana del Distretto Urbano del Commercio e della Cultura della Città di Pieve di Soligo, finanziato dalla Regione Veneto”, così come si legge in alcune apposite etichette che fanno da corredo, dove vengono inoltre indicati i nomi dei proprietari dei locali e degli autori delle fotografie.
Come ha spiegato Mohammed Hammouch, assessore al Commercio a Pieve di Soligo, si tratta di un progetto sul fronte del decoro urbano ed “è un inizio”, in quanto “nulla vieta che l’iniziativa prosegui, in attesa che i locali vengano affittati”.
“Questa è una soddisfazione per la nostra amministrazione, un progetto di cui riconosciamo la sua positività – ha detto il sindaco Stefano Soldan -. In questo modo è possibile guardare delle belle foto, anche nei luoghi al momento senza vita”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Comune di Pieve di Soligo)
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