La Federazione delle Bcc del Nordest ha lanciato un progetto di educazione finanziaria in 12 scuole per 14 classi del territorio regionale, in collaborazione tra le 5 Banche aderenti, Irecoop veneto, Università di Padova e Feduf (ABI). Il progetto è stato presentato durante un webinar aperto a tutti i soggetti coinvolti ieri giovedì.
Ha colpito dunque nel segno il nome che è stato dato al progetto di educazione finanziaria nelle scuole del Veneto che ha lanciato la Federazione delle Bcc del Nordest, ente che aggrega 5 Banche di Credito Cooperativo Venete che fanno capo al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca S.p.A: Banca Adria Colli Euganei, Banche Venete Riunite, Banca Prealpi SanBiagio, Banca del Veneto Centrale e Cortina Banca. Un progetto che è stato presentato, proprio nel mese dell’educazione finanziaria, con il sorriso e con l’ironia ai ragazzi attraverso un’inchiesta video tra la gente (qui il video).
La Federazione delle Bcc del Nordest si è avvalsa, per il coordinamento tecnico e la parte formativa, della collaborazione di Irecoop Veneto, ente strumentale di Confcooperative del Veneto, Feduf, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), l’Università degli Studi di Padova con il DSEA – Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” e molti formatori, quali professionisti e consulenti finanziari. Il progetto ha la supervisione scientifica del professor Francesco Zen, docente di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Padova.
Destinatari sono gli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado (classi III, IV, V) del Veneto attraverso i percorsi PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) nell’Anno Scolastico 2022/23. Per il territorio di Banca Adria Colli Euganei parteciperanno l’Istituto Cestari Righi di Chioggia e l’Istituto di istruzione superiore di 2° grado “J.F. Kennedy” di Monselice. Per il territorio di BVR invece l’ITET PASINI di Schio – l’ITET Aulo Ceccato di Thiene, l’ISIS M.O. Luciano Dal Cero di San Bonifacio e l’ITE Mario Rigoni Stern di Asiago. Per il territorio di Banca Prealpi SanBiagio l’Istituto Tecnico per il Turismo Isis G. Verdi di Valdobbiadene e l’I.I.S.S. “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo. Per il territorio di Banca del Veneto Centrale l’Istituto Agrario “Alberto Parolini” di Bassano del Grappa e l’I.T.I.S. Ferruccio Viola di Rovigo. Per il territorio di Cortina Banca l’Istituto Omnicomprensivo Val Boite di Cortina e i Licei di Belluno.
L’obiettivo, con parole semplici e un linguaggio vicino a quello dei giovani, è quello di insegnare l’abc della finanza ai ragazzi delle scuole superiori perché siano consapevoli che il contesto sociale ed economico in rapida evoluzione, che si sta delineando, richiede un deciso innalzamento di conoscenze, competenze e attitudini. Un modo per potenziare la loro capacità di cogliere le opportunità di un “new normal” ormai quasi realtà e per conoscere appieno il significato di nozioni di base: conto corrente, un investimento finanziario, la diversificazione del rischio, il rendimento, gli effetti dell’inflazione sul risparmio.
Coinvolte saranno in particolare due scuole per provincia dei territori di competenza delle 5 Banche della Federazione, che in pratica arrivano a coprire tutto il territorio regionale, in tutto 13 istituti selezionati, dagli istituti tecnici fino ai licei. I ragazzi non saranno solo spettatori e alunni della materia ma saranno chiamati ad interagire attivamente, anche attraverso gli strumenti tecnologici, per raccontare la loro educazione finanziaria, inviando anche materiale utile (foto, video, scritti) ai social del progetto: Facebook e Instagram.
Il presidente della Federazione del Nordest delle Bcc Lorenzo Liviero, nell’esprimere apprezzamento per la sensibilità dimostrata dalle scuole all’iniziativa, ritiene che il sistema scolastico debba ricoprire un ruolo di primo piano in tema di Educazione finanziaria fin dalla scuola di primo grado, favorendo una progressiva esposizione ai temi del risparmio e dell’investimento. In tal senso ravvisa l’importanza di dare continuità all’iniziativa.
La seconda indicazione è rivolta alle nostre Bcc perché siano pronte ad accogliere ed indirizzare i clienti di domani a sviluppare un’approfondita conoscenza delle attitudini e necessità delle giovani generazioni e, in particolare, della Generazione Z. Si aprano quindi anche all’importante futura opportunità di business che deve essere interpretata con altrettanta responsabilità.
I ragazzi che partecipano al percorso possono ottenere anche il riconoscimento dei crediti formativi. Durante il percorso di “Educashon” le cinque Banche aderenti diventeranno anche aula per gli studenti coinvolti, ospitando uno dei 6 incontri e mostrando sul campo ai ragazzi l’istituto, le persone, i servizi e i processi quotidiani.
Nel logo il senso del progetto e della Federazione che lo promuove. Il logo riprende infatti e sviluppa a suo modo il logo di Cassa Centrale, la capofila della Federazione del Nordest delle Bcc. Lavorando su colori, proporzioni e un messaggio diverso, che fa venire subito in mente una app dello smartphone. “Educashon” dunque come un’Educazione finanziaria alla portata dei ragazzi, smart e concreta che può dare gli strumenti giusti e semplici agli studenti, attraverso l’esperienza delle Banche coinvolte e l’impronta cooperativa.
Le finalità di “Educashon” sono poche e semplici: sviluppare un’attitudine corretta alle decisioni economiche e al processo di pianificazione finanziaria che tenga conto della complessità dei numerosi strumenti finanziari come alternativa all’impiego del risparmio;
sviluppare una cultura economico finanziaria ricca di conoscenze, capacità e competenze essenziali per effettuare scelte economiche efficaci e sicure finalizzate al miglioramento del proprio benessere a vantaggio di tutta la comunità; sviluppare competenze trasversali e per l’orientamento.
Il percorso si chiuderà a maggio con un elaborato di classe che verrà presentato nel corso di un contest finale, in un evento interprovinciale, in quel di Padova, in una location in corso di definizione, in collaborazione con l’Università di Padova.
(Foto: “Educashon”).
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