“E’ Teatro. Ancora Teatro”: dal 2 ottobre via alla campagna abbonamenti 2024/25 del Careni

La bellezza del classico, la magia della tradizione, le risate della commedia: ecco gli ingredienti della dodicesima stagione della rassegna È Teatro. Ancora Teatro 2024-25 del Careni di Pieve di Soligo promossa dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con la Compagnia Teatrale Tremilioni di Conegliano, sotto la direzione artistica di Antonio Sartor.

Ad aprire la stagione giovedì 17 ottobre un duo d’eccezione, i cugini muranesi, in arte Carlo & e Giorgio che, dall’alto dei loro 25 anni di sodalizio nel mondo dello spettacolo, ci propongono uno show, In vacanza con Carlo & Giorgio dichiaratamente leggero e spensierato che ci accompagnerà verso l’inverno, col ricordo delle vacanze estive. Cosa metteranno nella valigia di questo spettacolo? Un po’ di novità, perché il mondo va così veloce che offre ai due comici continui spunti. Ci sarà anche qualche classico del loro repertorio, perché non potrebbero mai partire da soli per le vacanze e lasciare a casa i loro personaggi. Lo spettacolo è a cura di Carlo D’Alpaos, Giorgio e Cristina Pustetto per la regia di Paolo Lunetta; produzione de La Banda degli Onesti.

Giovedì 7 novembre, dopo il grandissimo successo di Betoneghe se nasse, no se deventa, le tre betoneghe, Silvana, Renata e Franca, tornano a farsi gli affari degli altri con le loro “ciacole” e storie strappa-risate, accompagnate dalle musiche di Cristian Ricci e dell’orchestrina del Teatro delle Arance. Con il nuovo spettacolo Betoneghe d.o.c. (De Origine Casaina) la comicità veneta giunge al suo massimo con nuovi sketch, episodi e ambientazioni interpreti da Giovanna Digito, Stefania Florian e Claudia Digito. Le betoneghe sono tre donne riservate che “per puro caso” vengono sempre a conoscenza dei fatti degli altri; vorrebbero tanto non spettegolare, ma la loro natura le rende particolarmente colloquiali: essere betoneghe, infatti, è un modo ben preciso di essere, di dire e di porsi con gli altri!

L’ultimo spettacolo per il 2024 vedrà in scena giovedì 28 novembre lo spettacolo Le Allegre Comari da William Shakespeare, prodotto da Teatro Immagine per la regia di Benoit Roland. Le allegre mogli, o spose, come sarebbe più corretto tradurre dall’inglese “The Merry Wives”, nell’immaginario collettivo sono da sempre le “Comari” di Shakespeare: donne per bene, oneste e sincere che, provocate, decidono di divertirsi alle spalle di chi pensa a sua volta di approfittare di loro! In una Venezia di fine 1600 la tranquilla routine di famiglie borghesi ricche e annoiate viene scossa da due missive amorose che l’ardente cavaliere, Sir John, invia ad Alice e Margherita, irreprensibili mogli di due ricchi signori veneziani che abbandonano ben presto lo sdegno di una proposta sfacciata per dedicarsi ad una serie di burle e prese in giro ai danni del malcapitato “seduttore”. Tra esilaranti tranelli e vere e proprie imboscate riuscirà il nostro eroe Sir John Falstaff a concupire Alice e Margherita? Scopritelo con noi!

L’anno nuovo, giovedì 16 gennaio, propone L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, con l’adattamento e regia di Enzo Rapisarda e la produzione della Nuova Compagnia Teatrale. Ancora risate garantite con questa commedia che narra la paradossale e grottesca situazione in cui viene a trovarsi il rispettabile e integerrimo prof. Paolino (l’Uomo) che ha una relazione con la “Virtuosa Signora Perella”, incinta del professore di due mesi. Il prof. Paolino si trova costretto a cercare in tutti i modi che il Capitano Perella (la Bestia) compia il suo dovere coniugale, anche se il Capitano, insensibile al fascino della moglie, si sottrae al suo compito di marito. La vis comica pirandelliana porterà ad un susseguirsi di scene grottesche fino al raggiungimento dell’obiettivo dei due amanti. Come sempre Pirandello ci pone di fronte ad una situazione che ad una prima lettura parrebbe un solido triangolo tra moglie, marito e amante. Invece il sentimento del contrario, definizione dell’umorismo pirandelliano, rovescia la morale borghese. È infatti paradossalmente l’amante che cerca in tutti i modi di buttare la moglie tra le braccia del marito!

Giovedì 6 febbraio torna Stivalaccio Teatro con la nuova produzione Strighe Maledette! per la regia di Marco Zoppello. Con i toni del comico e recuperando novelle e leggende, lo spettacolo avrà come protagoniste donne ribelli, le streghe di un tempo, prese di mira dalla Sacra Inquisizione. La caccia alle streghe è un evento tristemente noto, che per molti secoli ha attraversato tutta Europa per giungere fino alle Americhe. Lamia, masca, janara, baugia, striga, stria, tante e tante ancora sono le varianti di “strega” ritrovate nei dialetti di tutta la penisola. Lo spettacolo vuole raccontare, attraverso il puntello della comicità, alcune novelle, leggende e racconti folklorici, che hanno come protagoniste le donne. Quattro donne, per la precisione una guaritrice, una prostituta, una nobildonna e una contadina, vengono inseguite dal popolo inferocito fino al palazzo del borgomastro, dove l’Inquisitore le interroga a lungo. Siamo ad Edolo, in Valle Camonica, nel 1518. Entro l’indomani mattina la vera strega dovrà consegnarsi e confessare i suoi malefici, o verranno arse vive tutte e quattro, sulla pubblica piazza. Una notte di ambasce e tribolazione.

Chiude la rassegna, giovedì 27 febbraio, la brillante e frizzante commedia L’onorevole, il poeta e la signora di Aldo De Benedetti, prodotto dall’Associazione Culturale Foxtrot Golf per la regia di Francesco Branchetti. Un onorevole, Leone, è molto attratto da Paola, un’elegante e scaltra giornalista che lo provocherà mettendolo continuamente in imbarazzo. Quando Piero, un poeta squattrinato, entrerà in scena, si determineranno una serie di eventi che cambieranno la vita dei due uomini; sarà un susseguirsi di qui pro quo, di equivoci esilaranti con scambio di persona che avranno imprevedibili conseguenze, non tutte piacevoli ma di incontenibile ilarità. Una fitta trama di allusioni, riferimenti, scambi, dispetti e ricatti nella quale è l’intelligenza a mostrarsi nei suoi aspetti più divertenti.

La rassegna di prosa È Teatro. Ancora Teatro è promossa dall’amministrazione comunale di Pieve di Soligo in collaborazione con la Compagnia Teatrale Tremilioni di Conegliano e rientra nel cartellone RetEventi Cultura Veneto 2024.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Pieve di Soligo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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