Dopo 7 anni il vicepresidente della Pro Loco passa il testimone al consigliere Anna Lucia Milanese. Brunelli: “Con loro grande intesa”

C’è stato un cambio di nomine all’interno del consiglio direttivo della Pro Loco di Pieve di Soligo: dopo 7 anni il vicepresidente Antonio Bottega lascia la carica ma mantiene il ruolo di tesoriere e consigliere. Il testimone passa al consigliere Anna Lucia Milanese ma Bottega non lascerà la Pro Loco: “Manterrà le cariche di tesoriere e consigliere e sono sicura che rimarrà anche un braccio destro perché è nella sua indole e so che di lui mi posso sempre fidare” commenta la presidente Erminda Brunelli.

La presidente ringrazia di cuore il vice uscente per il contributo che ha dato in questi lunghi anni ma anche “per avermi supportata e sopportata e per l’amicizia che si è creata, così come con tutti gli altri consiglieri e soci della Pro Loco. È qualcosa che va al di là dei ruoli, un’amicizia sincera e senza secondi fini”.

Nel ringraziare Bottega e nell’augurare buon lavoro alla nuova vicepresidente, Brunelli specifica che c’è bisogno di una grande connessione: “Io penso una cosa: se un presidente non è in sintonia con il suo vice non si va lontano. Invece io e Antonio bottega siamo riusciti insieme a tutto il gruppo a fare cose importanti, portare avanti quello in cui abbiamo sempre creduto e sono sicura che con Anna Lucia sarà la stessa cosa perché ha assunto questo ruolo con un grande senso di responsabilità e conoscendoci già da molto tempo sappiamo di essere ben compatibili”.

Erminda ricorda con affetto gli anni al fianco di Antonio Bottega ringraziandolo ulteriormente per gli incarichi assunti nell’ultimo periodo: “Spesso ha dovuto fare anche da presidente al mio posto per cui chiedo scusa a lui, ai volontari e alla comunità intera, ora riuscirò a conciliare meglio la mia sfera privata con gli impegni della Pro loco e potrò dedicare a questa mia seconda famiglia l’attenzione che merita”.

La presidente ricorda che la Pro Loco non si ferma mai ed è già in fermento per l’organizzazione della 65esima edizione dello spiedo gigante: dopo due anni di reclusione l’associazione si dichiara felice di poter riproporre questo evento della tradizione pievigina ma l’attenzione della Pro Loco è rivolta ai giovani: “Queste feste sono per noi un’enorme soddisfazione ma non si creano da sole: il nostro appello va ai genitori dei ragazzi pievigini, che li stimolino ad avvicinarli al mondo del volontariato in modo da lasciare a loro quello che abbiamo creato e portato avanti noi”.

“Il volontariato, e in questo caso specifico la Pro Loco, è un ambiente sano, in questi luoghi di ritrovo e condivisione nascono le amicizie più pure e sincere: certo, dopo una giornata di lavoro è dura mettersi di nuovo all’opera ma vedere che dopo un evento siamo uniti da uno spirito di aggregazione e ci ritroviamo insieme anche solo a fare due chiacchiere è impagabile” confessa Erminda.

I giovani sono valorizzati in ogni contesto interno alla Pro Loco, non è solo un modo di dire: i ragazzi vengono responsabilizzati nella gestione di sale o attività specifiche proprio perché su di loro contano tutte le “vecchie guardie”, alle quali fa enorme piacere vedere portato avanti il loro stesso approccio nei confronti dell’intera comunità.

“Io ricordo che 2019 alla fine di un evento un ragazzo che ha collaborato con noi mi si è avvicinato con le lacrime agli occhi dicendomi grazie, perché con la nostra associazione aveva ritrovato un senso di appartenenza a una famiglia. Queste sono cose che non si possono dimenticare e valgono tutti i sacrifici che affrontiamo” conclude Erminda Brunelli.

(Foto: Pro Loco Pieve di Soligo).
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