Risultati positivi anche per l’annata 2017/2018 per la cantina “Colli del Soligo”, società cooperativa agricola a mutualità prevalente con sede a Pieve di Soligo.
La cantina trasforma direttamente le uve conferite dai 644 soci, per poi imbottigliare e commercializzare i vini ottenuti in Italia e all’estero. Per le sole operazioni di raccolta, pigiatura dell’uva e vinificazione, l’attività viene svolta anche nell’unità locale di Arcade.
Con riferimento all’andamento economico-gestionale dell’esercizio chiuso al 31 luglio 2018, la cantina, nonostante i minori conferimenti effettuati dai suoi soci a causa delle avversità atmosferiche che hanno imperversato durante l’annata agraria 2017/2018, ha incrementato i suoi ricavi netti del 4,5 percento rispetto all’esercizio precedente, superando i 40 milioni di euro ed aumentando il valore aggiunto di oltre l’8,5 percento.
Le esportazioni sono state di 11,39 milioni di euro: oltre ad aver mantenuto la presenza in tutti i Paesi esteri in cui la cantina già esporta, nel corso dell’esercizio chiuso al 31 luglio 2018 la cooperativa si è rafforzata nei paesi dell’est Europa raddoppiando quanto realizzato nell’esercizio precedente. La cantina “Colli del Soligo” continua ad essere ben presente in Regno Unito, Svizzera e Germania con un fatturato di oltre 6 milioni di euro. Va segnalato, inoltre, che la cooperativa ha rafforzato la sua presenza anche negli Stati Uniti mentre in Italia fornisce, con buone soddisfazioni economiche, anche il canale Ho.Re.Ca con più di un milione di bottiglie a marchio proprio.
Per quanto riguarda le due denominazioni principali del Prosecco, la cooperativa continua a mostrare un andamento positivo facendo segnare un incremento di oltre il 10 percento del fatturato del Prosecco Doc e di oltre l’11% per quanto riguarda il Prosecco Docg.
L’annata agraria 2017/2018, che ha portato all’approvazione del bilancio, ha visto sfortunatamente alcuni eventi di eccezionale rilevanza che hanno causato variazioni quantitative di enorme importanza. Soprattutto a causa della gelata di aprile 2017 e di tre importanti grandinate, le rese per ettaro sono risultate inferiori alla normalità generando di conseguenza un minor conferimento di uve intorno al 15 percento della quantità prevista.
Tuttavia, grazie all’ottima qualità dei vini prodotti, espressa anche dai diversi premi conseguiti a livello internazionale, la cooperativa è riuscita a remunerare in maniera soddisfacente i 644 soci, che ad ottobre 2017 avevano conferito oltre 130 mila quintali di uva.
La cooperativa, durante ogni esercizio, investe più di un milione e mezzo di euro in rinnovamento tecnologico degli impianti e dei macchinari ed è molto attenta all’ambito sicurezza del personale e delle lavorazioni svolte. Nel corso del 2018 la cooperativa ha inoltre ottenuto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato il rating di legalità col punteggio di una stella ed è stata inserita negli elenchi pubblici delle imprese che si fregiano di questo titolo.
Buoni risultati anche per la vendemmia 2018, iniziata il 22 agosto e terminata il 5 ottobre 2018. In questa vendemmia sono stati conferiti 199.000 quintali di uva. L’uva raccolta in quest’ultima vendemmia è stata di oltre il 30 percento superiore a quella della scorsa annata e di oltre il 20 percento rispetto alla vendemmia del 2016, permettendo alla cooperativa di raccogliere, per la prima volta negli ultimi due decenni, il massimo delle sue uve conferibili.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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