È ancora in fase di “prova” ma è sicuramente di rilievo la novità che coinvolge le cinque parrocchie dell’Unità pastorale “La Pieve”: la messa del sabato sera sarà sempre stabile e regolare alle 18.30 in Duomo a Pieve di Soligo, mentre sarà celebrata “a rotazione” in altre tre parrocchie, secondo un calendario pubblicato intanto per il tempo della Quaresima, fino a Pasqua.
In particolare, nella stagione invernale la messa prefestiva del sabato sarà alle 18, a turno tra Barbisano, Refrontolo e Solighetto; sarà celebrata alle 19 – secondo quanto annunciato – in estate.
Il cambio è stato comunicato in questi giorni ai fedeli delle cinque parrocchie dell’Unità pastorale “La Pieve”, e rientra in un programma più ampio di variazione degli orari dei riti festivi. Infatti, le messe sono previste il sabato alle 16.30 nella Casa di riposo di Pieve di Soligo, alle 18, appunto, “a turno” tra Barbisano, Refrontolo e Solighetto, e alle 18.30 in Duomo a Pieve di Soligo.
La domenica, invece, le celebrazioni sono in programma alle 8 in Duomo, alle 9 a Collalto, alle 10 a Refrontolo e a Solighetto, alle 10.30 a Barbisano e alle 11 in Duomo, dove rimane invariata la messa serale delle 18.30.
Una soluzione che punta a mettere d’accordo le esigenze di fedeli e sacerdoti: l’arciprete-parroco monsignor Luigino Zago e il cappellano don Luca Soldan si trovano dall’ottobre scorso alla guida pastorale di ben cinque comunità, fino ad allora pastoralmente gestite da due diversi parroci.
“L’esito che abbiamo proposto, almeno per questa prima fase di sperimentazione – spiega monsignor Zago – deriva da un lavoro di riflessione insieme ad équipe e consiglio di Unità pastorale. L’idea della messa a turno tra le parrocchie il sabato sera può rappresentare un aiuto a noi due sacerdoti, senza togliere del tutto la celebrazione nelle varie comunità”.
“Per quanto riguarda la domenica – prosegue l’ex rettore del Seminario vescovile vittoriese – abbiamo mantenuto un numero invariato di messe: queste hanno solo subìto un rimpasto negli orari, sempre per questioni di logistica. La nostra speranza è quella di poter venire incontro alle esigenze e alla disponibilità di più persone possibili”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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