Cinquant’anni dalla scomparsa della soprano Toti Dal Monte: in programma un 2025 ricco di eventi

La Toti in “Ritratti contemporanei” mentre intona un’aria

Sono trascorsi cinquant’anni da quel 26 gennaio 1975 in cui il mondo della musica, e non solo, pianse la scomparsa di Toti Dal Monte (all’anagrafe Antonietta Meneghel), leggendaria soprano e attrice tanto affezionata alla zona del Pievigino.

Una delle voci più straordinarie e affascinanti che la lirica abbia mai conosciuto, seppe lasciare il segno anche nel territorio di Pieve di Soligo, dove decise di trascorrere gli anni della sua vecchiaia, creando un legame profondo e indissolubile con la Locanda “da Lino”, che le dedicò la ricetta di un omonimo risotto. Senza contare la scelta di possedere Villa Toti a Barbisano, consolidando così quel legame robusto con il territorio locale.

Nata a Mogliano Veneto nel 1893 e morta a Pieve di Soligo il 26 gennaio del 1975, all’età di 82 anni, Toti Dal Monte mostrò fin da piccolissima le proprie abilità musicali, che vennero sostenute dal padre.

Toti Dal Monte (uno pseudonimo coniato dall’unione del diminutivo del suo nome con il cognome della nonna materna) fu una delle interpreti più amate del repertorio verdiano e pucciniano, capace di incantare il pubblico con la voce cristallina, il fraseggio elegante e una sensibilità interpretativa unica (memorabili le sue interpretazioni della Madama Butterfly di Puccini e dell’Elisir d’amore di Donizetti).

Tutte doti che seppe mettere in pratica anche nel ruolo di attrice. L’esordio avvenne da giovanissima, nel 1916, alla Scala di Milano, nella parte di Biancofiore nella “Francesca da Rimini” di Riccardo Zandonai.

Ebbe così inizio una fruttuosa carriera, con varie tournée all’estero, conquistandosi la stima di figure come quella di Arturo Toscanini (anche quest’ultimo legato al territorio locale, con le sue nozze a Conegliano), il quale la invitò a esibirsi sempre alla Scala di Milano, per il nuovo allestimento del “Rigoletto” di Verdi.E proprio nell’anno che ricorda l’anniversario della sua morte, la città di Pieve di Soligo ha ideato per il 2025 una rassegna di eventi in onore della sua celebre concittadina.

A partire dalla borsa di studio “Toti Dal Monte”, che sarà consegnata a uno studente meritevole del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, fino a una serie di concerti a lei dedicati, in cui si alterneranno canto lirico e musica d’orchestra.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e video di proprietà di Dplay Srl)
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