La vicenda del ponte di Barbisano, chiuso per lavori da alcune settimane, torna al centro del dibattito politico nel Comune di Pieve di Soligo dopo le dichiarazioni rilasciate ieri, martedì 4 agosto 2020, dal consigliere di minoranza Andrea Ros.
È direttamente l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pieve di Soligo, Giuseppe Negri (nella foto), a rispondere ad alcune considerazioni fatte dal consigliere Ros che, nell’ultimo consiglio comunale, si era fatto portavoce delle difficoltà incontrate dai commercianti di Barbisano che soffrono per il parziale isolamento della frazione dovuto alla chiusura del ponte che la collega a Falzè di Piave (qui l’articolo).
Il consigliere di minoranza Ros ha cercato di capire il motivo per cui, invece di dare dei sostegni economici alle attività commerciali di Barbisano, l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo non abbia pensato di modificare la viabilità o, ancora meglio, di costruire un ponte Bailey, permettendo ai residenti e ai clienti di entrare ed uscire agevolmente dalla frazione di Barbisano.
“La tempistica di inizio lavori è stata dettata dalla scadenza del finanziamento di 117 mila euro della Regione Veneto per la messa in sicurezza del ponte – spiega Giuseppe Negri, assessore ai lavori pubblici del Comune di Pieve di Soligo -, scadenza fissata ben prima dell’emergenza Covid e non più procrastinabile, e dall’ultimatum dell’azienda Mom (Mobilità di Marca) che non avrebbe più consentito ai suoi mezzi di circolare sul ponte in questione per il limite di carico imposto dalla precedente amministrazione pievigina e dettato dalle condizioni statiche del ponte”.
“L’economia del commercio di dettaglio, in particolare del negozio di vicinato, poco risente del traffico intercomunale, perché impostato in un rapporto di fiducia e di consuetudine a livello personale – aggiunge l’assessore Negri – Al di là di questa considerazione l’amministrazione ha stanziato 50 mila euro per venire incontro alle dichiarate difficoltà dei commercianti”.
“Non entro in merito a valutazioni tecniche alternative al progetto eseguito, se ne parlerà nell’incontro pubblico del prossimo lunedì sera – precisa l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pieve di Soligo – Per il momento sottolineo che il ponte è per più della metà in territorio di Sernaglia della Battaglia e che lo stesso non può essere abbattuto perché vincolato dalla Sovrintendenza”.
“In una fase di valutazione iniziale era comunque stata presa in considerazione l’idea di un nuovo ponte ma il costo superava il milione di euro – conclude l’assessore Negri – Questa polemica appare oggi strumentale e forse condizionata pesantemente dalle prossime scadenze elettorali. Nello scorso consiglio comunale del 3 agosto questo punto è stato dibattuto, mi dispiace che il consigliere di minoranza, nonostante le spiegazioni, non abbia compreso appieno la complessità della situazione”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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