Lo scorso sabato 4 ottobre è stata inaugurata a Villa Brandolini di Solighetto la mostra dedicata alle opere giovanili del maestro Saverio Barbaro in occasione dei suoi 100 anni.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Saverio Barbaro in stretta collaborazione e con il sostegno del Comune di Pieve di Soligo ed è la quarta tappa delle celebrazioni che la Fondazione Barbaro ha voluto dedicare al poliedrico artista, tornando in un luogo significativo, il prestigioso contesto di Villa Brandolini, dove Barbaro aveva già tenuto due mostre personali nel 2010 e nel 2015.
All’inaugurazione erano presenti il presidente della fondazione Saverio Barbaro, Roberto Bertuzzi, il curatore Marco Dolfin che hanno accompagnato il numeroso pubblico in viaggio all’interno dell’intenso percorso artistico del maestro. I saluti istituzionali sono starai portati dal sindaco Stefano Soldan, dal consigliere delegato alle mostre e all’arte Pierangelo Zanco, dall’assessore Eleonora Sech e per la regione del Veneto dal consigliere Alberto Villanova.
Tema della mostra, è la produzione pittorica giovanile di Saverio Barbaro, dalla fine degli anni Quaranta agli inizi degli anni Sessanta. L’esposizione proporrà 70 opere, per la maggior parte olii ma anche disegni su carta e acqueforti, che racconteranno gli esordi pittorici di Barbaro, quadri originali caratterizzati da un tratto significativo per colori e soggetti, meno conosciuti al pubblico rispetto alla ben più nota produzione successiva.
La mostra sarà aperta dal 5 ottobre al 10 novembre, sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Le celebrazioni del centenario proseguiranno poi a Venezia, dal 29 novembre al 6 gennaio 2025, a Palazzetto Tito, sede della Fondazione Bevilacqua La Masa, dove si terrà una mostra antologica in un altro luogo particolarmente significativo per l’artista, la sede che vide il suo esordio nel 1948.
(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: Comune di Pieve di Soligo)
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