Sono stati tra i fondatori della Stazione del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, ricoprendo cariche e ruoli di grande importanza all’interno del sodalizio, e per la loro indispensabile presenza, l’inesauribile energia profusa, l’essere di continuo esempio per le successive generazioni di soccorritori, gli interventi in emergenza a favore della comunità e dei suoi ospiti in difficoltà, Leonio Conte e Aurelio Tommasi sono stati nominati soci emeriti nel corso della recente cena sociale.
Alla presenza di tutti i volontari, nonché dei colleghi delle Stazioni limitrofe con cui la Pedemontana del Grappa è sovente chiamata a collaborare negli interventi – Feltre, Prealpi Trevigiane e Asiago – i due storici soci sono stati insigniti del riconoscimento, consegnato dal presidente del Soccorso alpino e speleologico Rodolfo Selenati e dal Delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Alex Barattin.
“Se oggi la stazione Pedemontana del Grappa è un punto di riferimento per il soccorso sul massiccio del Grappa, è sicuramente per merito dei sopracitati soci, che con spirito di sacrificio e abnegazione l’hanno fondata nel lontano 1977, partendo dall’utilizzo di mezzi, attrezzature, a volte acquistate con propri denari, portando a termine anche operazioni di soccorso molto complesse – ha esordito nella presentazione delle motivazioni il capo stazione Roberto Voltolini – In quegli anni senza radio, Gps, elicotteri era tutto molto difficile. Il recupero di un infortunato poteva durare una giornata. Recuperare una salma giorni. Ecco perché trovo opportuno riconoscere l’impegno e la dedizione e conferire ai soci l’onorificenza di Socio Emerito, a ricordo dei molti anni di servizio a favore del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico”. Voltolini ha poi ricordato l’impegno negli anni dei due soci emeriti.
“Leonio Conte, 86 anni, è nato a Crespano del Grappa ed è socio fondatore della nostra stazione ne è stato anche il responsabile. Precursore di quella figura tecnica indispensabile nella ricerca dispersi in valanga e non, che al giorno d’oggi viene definita con l’acronimo di Ucv, ha condotto tre cani da ricerca in valanga e superficie (Elf, Fel, Dik) per un ventennio. Ha turnato nella neonata base di elisoccorso di Pieve di Cadore, portando le proprie conoscenze acquisite anche alla nostra Stazione e facendola notevolmente crescere. Indubbia la sua benevolenza verso l’istituzione (conserva ancora gelosamente il nostro logo nella sua abitazione), la conoscenza del territorio e la voglia di raccontare aneddoti a noi, giovani soccorritori, al fine di trasmettere la sua passione per il soccorso. Causa età e qualche acciacco ha dato le dimissioni nell’anno 2002” affermano dal Soccorso Alpino.
“Aurelio Tommasi, 70 anni, è nato a Crespano del Grappa: rinomato e conosciutissimo medico, ancora attuale Direttore sanitario del presidio Suem di Pieve del Grappa, ha trasmesso le proprie conoscenze in campo sanitario ai componenti della Stazione, implementando e accrescendo la professionalità di quest’ultimi in ambiente impervio/ stile nel portare soccorso agli infortunati che si trovavano non più solamente di fronte a volontari ‘tecnici’, ma anche a degli ottimi conoscitori di quel mondo che riguarda la medicina d’urgenza. Oltre ad essere uno dei soci fondatori della nostra stazione di soccorso, è stato direttore della scuola sanitaria regionale e per un periodo anche direttore di quella che, al giorno d’oggi, è la Scuola nazionale medica del Cnsas. Innumerevoli gli attestati di stima nei suoi confronti giunti anche da non appartenenti alla nostra struttura e dalle migliaia di persone soccorse, portando prestigio al Cnsas. Dimissionario nel 2021 si rende sempre disponibile per qualsiasi necessità abbia la nostra Stazione. – concludono – Ad entrambi i ringraziamenti più sentiti da parte di tutto il Soccorso alpino e speleologico Veneto”.
(Foto: CNSAS).
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