Sono comparse nottetempo e non è la prima volta: a Covolo di Pederobba cresce l’inquietudine e lo sdegno per le svastiche disegnate con vernice rossa su alcuni spazi pubblici.
Ad essere imbrattata è stata la fermata del bus all’altezza del cimitero, la cui vetrata è stata subito rimossa dagli operai del Comune. Deturpato anche il murales dell’artista Diego Montagner in via Giacomo Matteotti, una strada dal nome evocativo, forse scelto non a caso dai vandali.
Non è la prima volta che questi simboli compaiono nel territorio comunale: circa un anno fa, altre svastiche vennero realizzate lungo la Feltrina. Il sindaco Marco Turato ha segnalato l’accaduto ai Carabinieri.
“Quello che è successo a Covolo mi ha lasciato senza parole, sicuramente opera di un ignorante che non conosce la storia e il significato di quel simbolo,la cosa certa è che farò tutto quello che mi è concesso per cercare di individuare questo soggetto “infame” e fargli pagare non soltanto l’imbrattamento del bene pubblico ma soprattutto fargli pagare penalmente il simbolo che ha realizzato” ha commentato il sindaco di Pederobba.


L’episodio avviene pochi giorni dopo la denuncia, da parte della Polizia di Stato, di due cugini che nel 2023 avevano imbrattato alcuni muri della città di Conegliano. Il reato di imbrattamento, se aggravato da finalità di odio etnico o razziale, può essere punito con una pena fino a cinque anni di reclusione.
I Carabinieri stanno indagando per individuare i responsabili e comprendere se si tratti di una semplice bravata o di un gesto mirato con una matrice razzista.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: gentile concessione di un lettore)
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