La Polo che sbatte contro l’albero ai lati di via Guizza, finisce contro un’abitazione e si ribalta in mezzo alla carreggiata con le due persone a bordo che, forse anche a causa dell’assenza delle cinture di sicurezza, finiscono sull’asfalto, sbalzati fuori dall’abitacolo. Sono scene drammatiche quelle a cui hanno assistito, martedì sera, i residenti di Covolo, la piccola frazione di Pederobba teatro dell’ennesimo incidente mortale in cui ha perso la vita Nabil Taki, venticinquenne residente a Caerano di San Marco.
Via Guizza è stata per diverse ore illuminata a giorno dai fari dei soccorritori e ha visto un via vai di persone, in assoluto silenzio, che si sono recate nel luogo della tragedia per cercare di capire se conoscevano le persone coinvolte. I soccorritori, dopo aver constatato la morte di Nabil, hanno prestato le prime cure al 57enne montebellunese che era anch’egli a bordo della Polo prima del ricovero, a bordo dell’elicottero, all’ospedale “Ca’ Foncello” di Treviso.
Saranno le indagini dei Carabinieri della compagnia di Montebelluna a far luce sulle cause dello schianto fatale: non è escluso che l’auto viaggiasse a una velocitĂ ben oltre il limite. Al momento sembra che nessuna telecamera abbia immortalato la Polo prima dello schianto.
Nato in provincia di Caserta da genitori marocchini, Taki si era trasferito nella Marca una volta finite le scuole superiori e da circa un anno e mezzo risiedeva a Caerano, dove faceva il content creator. Chi lo conosceva lo descriveva come un bravissimo ragazzo che si era fatto conoscere e ben volere in poco tempo da tutta la comunitĂ caeranese.
(Autore: Simone Masetto)
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