Con la fine del periodo invernale previsto dal Piano Neve per la sicurezza pubblica, viene completamente ripristinata la viabilità provinciale. Da dopodomani giovedì 1° maggio la viabilità provinciale sul Monte Grappa sarà completamente riaperta e percorribile da cittadini e turisti: è uscita oggi l’ordinanza della Provincia di Treviso che prevede il ripristino dei tratti delle Sp 140 e 141 precedentemente chiusi secondo le disposizioni del Piano Neve per la tutela della sicurezza pubblica.
Durante il periodo invernale erano stati chiusi al traffico il tratto della SP 140 da Baita Camol alla cima e il tratto della SP 141 da Malga Miet alla SP 140, per una lunghezza di circa 20 km. La Provincia sta completando, proprio in queste ore, gli ultimi rilevanti interventi di sicurezza necessari a consentire la riapertura al transito: da un lato, le operazioni di pulizia e rimozione del materiale roccioso accumulatosi a seguito dello scioglimento della neve e, dall’altro, l’intervento di una ditta specializzata per la reinstallazione delle barriere paramassi nel tratto delle gallerie. A novembre, con la chiusura del tratto prevista dal Piano Neve, le barriere erano infatti state rimosse, in quel punto, per evitare che gli importanti accumuli nevosi danneggiassero le strutture, con un ulteriore aggravio dei costi manutentivi.
“Finalmente, con la stabilizzazione delle condizioni climatiche e dunque il venir meno delle disposizioni previste dal Piano Neve, possiamo riaprire al traffico i tratti delle provinciali 140 e 141 temporaneamente chiusi nella stagione invernale – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso –. La riapertura coincide anche con il ponte del 1° maggio: cittadini e viaggiatori potranno recarsi più facilmente sul Monte Grappa in completa sicurezza, grazie alle ultime opere di ripristino realizzate nella viabilità provinciale, tra cui l’importante opera di riqualificazione delle gallerie, che abbiamo inaugurato proprio l’anno scorso insieme alle autorità e alle malghe limitrofe. Un intervento complesso, che la Provincia ha finanziato per oltre un milione di euro, di cui sono particolarmente orgoglioso, perché finalmente permette una migliore vivibilità e fruibilità di una delle aree più suggestive della biosfera Unesco”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Provincia di Treviso)
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