Tra i 2800 coristi partecipanti al 22° Alta Pusteria International choir festival c’erano anche i membri del coro La Rondine, formato dall’unione delle corali San Benedetto di Orsago e Sottoselva di Santa Lucia di Piave.
Diretti dalla maestra Svetlana Saroka e accompagnati alla tastiera dalla maestra Agostina Pavan hanno partecipato a diversi appuntamenti nell’ambito della rassegna, sabato 22 e domenica 23 giugno.
La prima esibizione ha avuto luogo a Sillian, in Austria, nella mattinata di sabato insieme ad altre formazioni italiane e a una proveniente dalla Germania.
Nel pomeriggio invece a San Candido si è tenuta la sfilata dei cori che si sono poi esibiti insieme cantando “Va pensiero” e “Signore delle Cime”. Dalle voci dei 2800 presenti si è elevato il canto che ha riempito l’intero centro della cittadina, con conseguente emozione ed entusiasmo dei presenti.
Alla sera, alternandosi tra gli altri con una formazione femminile coreana, il coro La Rondine ha presentato il proprio programma nella chiesa di San Giovanni a Dobbiaco, proponendo anche alcuni canti della tradizione bielorussa in quanto terra di provenienza della direttrice Saroka.
Domenica mattina a Sesto si è infine svolta la festa dell’arrivederci. Gli stati di provenienza oltre all’Italia erano: Germania, Taiwan, Finlandia, Ungheria, Israele, Repubblica Ceca, Slovenia, Portogallo, Singapore, Estonia, Svizzera, Indonesia, Slovenia, Austria, Romania, Sud Corea, Svezia, Croazia, Lituania.
Il San Benedetto, presieduto da Davide Francescon e il Sottoselva, presieduto da Roberto Gerometta, non sono nuovi a momenti di unione che, passo dopo passo, hanno creato affiatamento all’interno del gruppo La Rondine.
La scelta del nome risale al febbraio scorso in occasione della presenza delle due realtà di Orsago e Santa Lucia a Vittorio Veneto, a casa San Raffaele, dove hanno cantato insieme per i vent’anni de “La Rondine”, il centro di integrazione sociale per giovani con disagio mentale.
Da qui la decisione di chiamarsi anche loro La Rondine. Già lo scorso anno, sempre uniti, avevano effettuato una trasferta in Lussemburgo in occasione del Festival russo – lussemburghese tenutosi al castello di Beaufort.
La compagine diretta dalla maestra Svetlana aveva proposto canti spirituali e canzoni popolari tra cui “Varda che vien matina” e “Signore delle cime” di Bepi De Marzi oltre ad alcuni pezzi russi e della tradizione cosacca.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Coro “La Rondine”).
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