Addio a Rina Biz, fondatrice di “Insieme Si Può”. Zaia: “Icona dell’impegno sociale”

Rina Biz

Il mondo della cooperazione trevigiana e veneta è in lutto per la scomparsa di Caterina detta Rina Biz, 91 anni, di Orsago, protagonista del mondo delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) del Veneto e dell’impegno sociale, fondatrice della cooperativaInsieme Si Può”.

“Con profondo dolore la cooperativa Insieme Si Può piange la scomparsa della sua fondatrice Rina Biz – annuncia la cooperativa Insieme Si Può, guidata dalla presidente Raffaella Da Ros -. Una persona straordinaria, una donna tenace e lungimirante, alla quale va tutta la nostra gratitudine”.

“Rina Biz ha saputo dare vita ad un modello che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo del movimento cooperativo veneto, lasciando un segno indiscusso, quanto importante e duraturo – prosegue il ricordo della cooperativa – Il sogno di Rina Biz, nato oltre quarant’anni con la cooperativa Insieme Si Può, è diventato un progetto solido e ben radicato, che continua a generare buoni frutti, dando lavoro a molte persone, ponendo una forte attenzione all’occupazione femminile e restando fedele alla capacità di intercettare i bisogni delle nostre comunità dando una risposta sociale alle fragilità”.

“Affezionata alla sua Orsago – conclude Insieme Si Può – nell’ultimo periodo Rina è stata accudita con amore e affetto dai soci proprio in una struttura della cooperativa a Ponte di Piave che lei aveva contribuito a realizzare. In questa giornata che è di enorme tristezza vogliamo sottolineare tutta la nostra gratitudine a Rina rinnovando il nostro impegno a portare avanti con la cooperativa Insieme Si Può i valori e gli insegnamenti che lei ha seminato nel nostro territorio”.

Dopo aver lavorato come operaia, prima, e come impiegata dell’ospedale di Treviso, poi, Biz fu presidente delle Acli di Treviso e del Veneto, membro dell’esecutivo nazionale delle Acli, e rivestì ruoli di vertice nella Confcooperative provinciale e regionale. Nel 2004 è stata fondatrice e presidente per tutta la durata della sua attività della Fondazione Ispirazione per la ricerca sulla storia del movimento cattolico e sull’economia sociale. Nel 2017 fu insignita a Pieve di Soligo del Premio Giuseppe Toniolo per la sezione regionale “Azione & Testimoni”, proprio per il suo lungo e fecondo impegno nell’associazionismo cattolico e nella cooperazione sociale. Nell’autunno 2020 presentò la sua biografia “Pesci rossi in acqua santa”.

Insieme ad altri esponenti del Nordest, operò a stretto contatto con il grande giornalista Giorgio Lago, e fu nel gruppo dei promotori dell’Associazione Amici di Giorgio Lago.

Il cordoglio delle istituzioni, Zaia: “Se ne va l’eterno entusiasmo”

Il cordoglio per la scomparsa di Biz arriva anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Scompare un’icona assoluta dell’impegno sociale, una persona che è vissuta per la comunità sapendo interpretare come pochi i bisogni della gente, riuscendo a leggere lucidamente e propositivamente i cambiamenti epocali e impegnandosi in prima persona a dare una risposta – afferma Zaia – Con Rina Biz se ne va una pioniera e un’istituzione del Veneto che conosciamo. È un giorno di grande tristezza: se ne va l’eterno entusiasmo”.

“La comunità veneta perde una persona appassionata che ha segnato il progresso sociale con grandi intuizioni – aggiunge il governatore -. In un momento non facile ha dato vita ad un modello cooperativo che ha coinvolto più di un migliaio di donne che non avrebbero avuto altro modo di trovare un’occupazione. Con lei è nata ‘Insieme si può’, la cooperativa che è diventata un riferimento a livello nazionale e internazionale per come coinvolgere anche le figure più deboli e più fragili. È stata un vero gigante della nostra comunità”.

“Ogni tanto la incontravo, l’ultima volta è stata pochi mesi fa – ricorda -. Sono certo che lascerà un grande vuoto ma anche un’eredità immensa sia dal punto di vista imprenditoriale che da quello civile e anche spirituale; fin da giovane è stata mossa dai sentimenti di una grande credente. Un vero esempio di rispetto e inclusività: profondamente cristiana, ha portato i suoi valori nella vita di tutti i giorni e li ha messi in pratica nella laicità”.

“Rina ha certamente colto soddisfazioni dal suo impegno – conclude Zaia – ma soprattutto ha dimostrato che si possono inseguire i propri sogni con grande caparbietà ed eccezionale umiltà per farne un volano per il benessere tutti. Un grande insegnamento per il quale le saremo sempre grati”.

Anche il sindaco di Treviso Mario Conte ha scritto un messaggio sui propri canali social: “Esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Rina Biz, fondatrice della cooperativa Insieme Si Può, una donna straordinaria che ha fondato i primi circoli ACLI in Veneto e che, nella sua vita, si è sempre impegnata con forza e passione nel sociale, mettendo sempre al primo posto gli ultimi, i bisognosi e la possibilità di offrire servizi, assistenza, sostegno. Porgo le più sentite condoglianze ai suoi cari e a tutte le persone che le hanno voluto bene”.

Il funerale avrà luogo lunedì 11 novembre alle ore 14.30 nella chiesa di Orsago.

(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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