Ieri lunedì sera i Vigili del Fuoco sono intervenuti per il sopralluogo in un’abitazione di piazza Guglielmo Marconi a Fontanelle, dopo il ricovero di due persone in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio.
La squadra, intervenuta da Motta di Livenza, ha rinvenuto all’interno della casa un braciere che era stato probabilmente utilizzato per scaldarsi, e le cui esalazioni hanno provocato i malori nelle due persone ricoverate.
Per evitare che episodi così spiacevoli si ripetano, ecco alcuni consigli dei Vigili del Fuoco finalizzati a evitare di entrare in contatto durante la stagione invernale con questo letale gas a causa del malfunzionamento di un impianto di riscaldamento e successiva fuga di monossido.
La pericolosità del monossido di carbonio consiste principalmente nel fatto che è un gas incolore, inodore, insapore, non irritante ed è quindi difficile rendersi conto della sua presenza, salvo che non ci sia un rilevatore di monossido a segnalarne la presenza.
Il monossido di carbonio, conosciuto anche come CO, è un gas tossico, che quando viene respirato si accumula nel sangue sostituendosi all’ossigeno e ha come primi sintomi la perdita di lucidità, i riflessi lenti, i muscoli deboli e fiacchi tanto da provocare gravi danni alle persone, fino alla morte.
I sintomi legati alla presenza di monossido possono spesso essere confusi con altre cause, però è sempre meglio prestare attenzione e fare degli accertamenti immediati, e arieggiare i locali. I sintomi sono molto soggettivi e possono variare da persona a persona. Gli animali domestici possono mostrare anch’essi sintomi di stanchezza e di perdita di equilibrio, e talvolta sono i primi a manifestarli.
Il monossido di carbonio è un gas che si sviluppa in tutte le combustioni, anche quelle controllate che abbiamo all’interno delle nostre case. Dagli apparecchi di riscaldamento a gas, oppure a combustibile solido o liquido: caldaie, camini, stufe. Nelle abitazioni si è protetti dal monossido grazie al fatto che le caldaie, le stufe gli apparecchi di riscaldamento sono collegati alle canne fumarie che permettono l’evacuazione in sicurezza all’esterno dei prodotti nocivi della combustione. Tuttavia, un’installazione non a regola d’arte o un malfunzionamento possono diventare fatali.
Bisogna sempre prevedere l’installazione di apparecchi a norma, sempre da tecnici abilitati, e la manutenzione costante degli impianti, tra cui quelli dell’evacuazione dei gas nocivi. Non utilizzare mai all’interno di abitazioni apparecchiature o sistemi di riscaldamento privi di canna fumaria, come i bracieri. Mantenere sempre aperti i fori di aerazione e ventilazione presenti nei locali dove ci sono le apparecchiature di riscaldamento, che permettono il ricambio dell’aria evitando l’accumulo di sostanze nocive.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Vigili del Fuoco)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata