È il rito italiano per eccellenza, anzi, la bevanda comune più bevuta in Italia: stiamo parlando del caffè.
Ogni giorno, nei nostri bar, vengono serviti circa 70 milioni di caffè: con il suo gusto forte e particolare si è ritagliato uno spazio tutto suo tra gli accorgimenti del Galateo, come spiega l’esperta Giuliana Meneghetti.
Il luogo migliore per sorbire con calma un buon caffè è il salotto, perché suggerisce un’atmosfera rilassata e intima. Dopo il pranzo o la cena quindi gli ospiti possono accomodarvisi sedendo liberamente, “E il caffè, – svela Giuliana – non viene servito nelle tazzine in cucina e portato poi in salotto come credono in molti: la caffettiera fumante viene portata davanti ai nostri ospiti e il caffè viene servito direttamente di fronte a loro”.
Il Galateo indica che la protagonista in questo caso è la padrona di casa: sarà lei a versare il caffè, riempiendo la tazzina per tre quarti e porgendola all’ospite completa di piattino sotto tazza, con cucchiaino e manichetto sulla destra.
Non dimentichiamo che il Galateo nasce come indice delle buone maniere, dunque anche per il caffè viene rispettato un principio di cortesia: la prima tazzina va all’ospite di riguardo o altrimenti alle donne, in ordine di anzianità.
“Il caffè di norma si beve una volta sola, ma oggi non è più scortese chiederne una seconda tazzina, magari accompagnata da un complimento sulla bontà dell’aroma” aggiunge Giuliana.
Moka o macchinetta? Anche qui il Galateo non si fa cogliere impreparato e in questo caso punta sulla tradizione: il caffè di moka è riservato agli ospiti mentre è meglio lasciare il caffè di macchinetta a situazioni più informali, come la colazione o in occasioni strettamente famigliari.
Prima di bere il nostro caffè, che utilizziamo lo zucchero o meno, è bene mescolarlo, soprattutto quello del bar. Perché?
“La schiuma che si forma sulla superficie crea un tappo che ne salvaguarda l’aroma. Mescolando lo sprigioneremo per gustarlo al meglio” riporta Meneghetti.
Importante è mescolare senza fare rumore o far colare il caffè: il movimento sarà dall’alto al basso e attenzione al mignolo, e alla sua tendenza ad alzarsi: un gesto ormai considerato più pacchiano che elegante.
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