Non ce l’ha fatta il Consorzio Bosco Montello ad aggiudicarsi l’asta per l’acquisto di Cà della Robinia di Nervesa della Battaglia. Per la struttura, che comprende anche l’ex Disco Palace ed è stata oggetto di un’intricata vicenda giudiziaria, l’offerta più alta, pari a 360mila euro, è stata quella di una società privata.
Un’aggiudicazione tuttavia provvisoria, in quanto per legge ci sono ancora dieci giorni di tempo per produrre una nuova offerta. L’asta, svoltasi presso lo studio del notaio Sara Ristori di Conegliano, partiva da una base di 260mila euro.
Erano sette i soggetti partecipanti all’asta, tra cui il Consorzio del Bosco Montello, rappresentato dal presidente e sindaco di Volpago del Montello Paolo Guizzo, dal rappresentante del Cda Denis Michielin e dal direttore del Consorzio Levis Martin.
“Bisogna avere la giusta misura – commenta il presidente dell’assemblea dei sindaci Paolo Guizzo -, il costo stava diventando troppo oneroso e ci siamo ritirati. Dopo rilanci su rilanci è stato aggiudicato, provvisoriamente, per 360mila euro”.
“Una cifra troppo elevata per le nostre capacità e soprattutto guardando alla finalità del nostro interesse – prosegue – A Cà della Robinia volevamo ridare la destinazione originaria, cioè quella di fattoria didattica e di centro per disabili. Abbiamo altre strutture su cui poter puntare per realizzare tutto questo”.
“Sono amareggiato per l’esito, seppure provvisorio, dell’asta per la destinazione dell’area che un tempo ospitava il progetto Ca’ Robinia a Nervesa della Battaglia – commenta il sindaco di Montebelluna, Elzo Severin, in seguito all’esito dell’asta per la vendita del complesso di Nervesa della Battaglia -. È un vero peccato che ad essersi aggiudicato l’asta sia una società privata che, ovviamente, trasformerà l’area in qualcosa di commerciale o residenziale destinata al profitto. Sono deluso che un privato abbia voluto a tutti i costi prevalere su un consorzio di Comuni che si erano prodigati per un obiettivo che avrebbe favorito ed aiutato persone disabili e famiglie”.
Nel 2011 la cooperativa sociale Ca’ della Robinia, appena costituita, aveva ottenuto finanziamenti per 3,1 milioni di euro dall’assessorato regionale alle Politiche sociali per realizzare una fattoria didattica e centro disabili, come nelle attuali intenzioni del Consorzio Bosco Montello se si fosse aggiudicato la gara. I locali in asta sono quelli dell’ex Ristorante Lago Turchino e dell’ex Disco Palace, abbandonati da oltre 10 anni.
Il Disco Palace ha fatto ballare generazioni di giovani tra gli anni ’80 e ’90. Poi la crisi che portò alla chiusura di quasi tutte le discoteche del territorio. Nel 2008 fu riaperto, per un paio d’anni, poi definitivamente chiuso.
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