Da Moriago a Casa Sanremo: il sogno di Eros e dei “Detector”. Concerti, esibizioni e il brano con Iva Zanicchi

Per un musicista non esiste incanto più grande che suonare dal vivo, respirare l’energia del pubblico che canta e danza, trasformando in magia anni di studio e sacrificio. Ma c’è, almeno in Italia, un’emozione ancora più intensa: farlo a Sanremo durante la settimana del Festival della Canzone italiana.

Un sogno che Eros Menegazzo, nato nel 1986 e cresciuto a Moriago ma pievigino d’adozione, ha visto trasformarsi in realtà nella settantacinquesima edizione della kermesse musicale. Chitarrista per vocazione e passione, Eros è ospite a Casa Sanremo durante tutta la “settimana santa” della musica italiana assieme alla Detector Band, formazione composta da Mauro Brisotto (voce e pianoforte), Sergio Zaghet (basso) e Giorgio Gebhard (batteria). Quest’ultimo sostituisce per l’occasione Ludovico Antiga.

Se per alcuni membri della band il palcoscenico sanremese è già un territorio familiare, per Eros questa edizione segna un debutto carico di emozione. Insegnante di chitarra apprezzato in tutta l’Alta Marca, Eros insegna in molte scuole di musica, tra cui la “Giovani Accordi” di Refrontolo, “Musica Incontro” di Moriago della Battaglia e la “San Daniele” di Colfosco.

La Marca trevigiana si intreccia ancora con il percorso della Detector Band grazie a Giorgio Gebhard, batterista nato a Conegliano e residente a Vittorio Veneto: “Suono la batteria da vent’anni – racconta – ho vissuto l’avventura delle navi da crociera tra Europa e America e questo per me è il terzo anno a Sanremo. Anche io, come Eros, insegno in molte scuole del territorio”.

La Detector Band porta la propria musica nel cuore pulsante di Casa Sanremo, spazio vibrante di note e incontri, dove il Festival si espande oltre il palco dell’Ariston attraverso showcase, cooking show, conferenze e serate esclusive. Qui la band accompagna le esibizioni di grandi nomi della musica italiana, tra cui Iva Zanicchi, insignita del premio alla carriera, e Angelo Avarello, con cui hanno suonato “Piccolo Fiore”, uno dei maggiori successi musicali dei Teppisti dei Sogni.

“Suonare a Sanremo è un’emozione che si rinnova ogni istante – confida Eros –. Qui possiamo assieme a dei giganti della musica italiana, avvolti in un’atmosfera che solo questa città sa creare”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: per gentile concessione di Eros Menegazzo)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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