Nel consiglio comunale dello scorso 23 ottobre a Moriago della Battaglia sono state affrontate due interpellanze, presentate dai consiglieri Luca Battiston e Andrea Mercanzin del gruppo di opposizione Vivi Moriago.
Considerato che diversi residenti nel territorio comunale non professano la religione cattolica e sono perfettamente integrati nel tessuto sociale moriaghese, Vivi Moriago ha chiesto all’amministrazione se ci sia la possibilità di creare, all’interno dei cimiteri del comune, un’area separata, adibita alla sepoltura di defunti di altre religioni e la fattibilità di acquisto, da parte di cittadini, di aree dove creare con fondi privati, dei cimiteri per non praticanti la religione cattolica. Infine, se sia possibile la realizzazione, all’interno dei cimiteri stessi, di un’area apposita in cui poter spargere le ceneri dei defunti.
Da aggiungere che spesso alcune famiglie sono costrette ad addossarsi importanti spese per spostare le salme nei paesi di origine o per portare le stesse nell’area appositamente creata in cimiteri provinciali (ad esempio a Treviso).
Con l’altra interpellanza, tenendo conto che diversi concittadini non sono di origine italiana e che l’integrazione deve essere promossa dalle istituzioni per far in modo di migliorare la già ottima coesistenza di persone provenienti da parti diverse del pianeta, i consiglieri hanno chiesto la disponibilità dell’amministrazione di creare un’occasione d’incontro tra i cittadini di nazionalità diverse: l’idea lanciata è stata quella di promuovere una “Giornata dell’Integrazione dei Popoli”, in cui dare la possibilità alle varie etnie di far conoscere i propri usi e costumi mediante dei banchetti dove esporre la storia del proprio popolo, esibendo vestiti, balli tradizionali e dando modo a tutti i cittadini di assaporare a cena piatti tipici dei loro paesi d’origine, come già accade in altri paesi e a livello provinciale e regionale. Il gruppo Vivi Moriago si è reso disponibile nel collaborare all’organizzazione dell’evento.
Il sindaco Loris Rizzetto, per quanto riguarda la creazione dell’area cimiteriale destinata appositamente ai non praticanti la religione cattolica, che richiedono la disposizione delle tombe in determinati modi, ha risposto che ciò non è possibile sia per il cimitero di Moriago che di Mosnigo per mancanza di spazi sufficienti.
Per la costruzione in territori privati, non ci sono i requisiti di rispetto delle distanze previsti dalle normative, poiché per legge deve esserci un raggio di 200 metri attorno di terreno di un unico proprietario. Sullo spargimento delle ceneri, il primo cittadino si è dimostrato disposto ad accogliere l’osservazione e ha precisato che con i prossimi lavori di adeguamento verranno predisposte in entrambi i siti delle aree specifiche come proposto.
Infine per la Giornata di Integrazione dei Popoli, l’amministrazione si è espressa favorevolmente nel mettere a disposizione dei finanziamenti o patrocinare la festa, ma non nella presa in carico dell’organizzazione, e ha quindi consigliato agli interessati di appoggiarsi alle associazioni locali.
La posizione dei consiglieri di Vivi Moriago alle risposte ricevute è stata quella di ritenersi soddisfatti di aver dato il loro contributo per apportare un miglioramento alla struttura dei cimiteri in favore di tutti e per l’accoglimento dell’iniziativa della giornata dei popoli come eccellente passo di integrazione.
(Autore: Antonella Callegaro)
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