L’anno scolastico 2024/2025 dell’IIS “Einaudi-Scarpa” di Montebelluna ha preso il via ieri lunedì con il primo collegio docenti.
Mancheranno all’appello ben 11 docenti che dal 1° settembre sono in pensione e che sabato 31 agosto hanno concluso, con l’ultimo scrutinio differito, la loro carriera di insegnanti.
La professoressa Lorena Trevisan abbandona dopo ben 42 anni di servizio all’Einaudi. Arrivata giovanissima docente nella sede di via Biagi, nel lontano 1982, ha concluso sempre nella stessa sede, ora occupata dallo “Scarpa”, come vicepreside del professionale da quando gli istituti “Einaudi” e “Scarpa” si sono fusi tra loro.
Gli altri 10 pensionati sono i professori Licio Zanellato e Vittorio Polin del dipartimento di Elettronica, il professor Giovanni Comacchio del dipartimento di Scienze Motorie, il professor Riccardo Baiocco di Matematica Applicata, il professor Guido Andolfato, colonna storica dell’istituto, e la professoressa Donatella Pettenuzzo del dipartimento di Lettere, la professoressa Silvia Dal Canton del dipartimento di Lingue Straniere, le professoresse Maria Luisa Ghizzo e Anna Rosato del dipartimento di Economia Aziendale e infine il professor Mauro Carraro, storico docente di Meccanica in servizio all’indirizzo professionale dal 1986.
“Oltre a quello dei docenti – commenta il dirigente scolastico Massimo Ballon -, vogliamo ricordare anche il pensionamento della signora Feliciarosa Cananzi, collaboratrice scolastica insostituibile della sede ‘Geometri’. A tutti i docenti pensionandi va il nostro ringraziamento e, credo con affetto e riconoscenza, quello di migliaia di ex studenti che hanno avuto la fortuna di averli avuti come compagni di viaggio nel loro percorso di crescita scolastica e personale”.
“Negli ultimi due anni scolastici – continua – sono arrivati all’Einaudi-Scarpa rispettivamente 24 e 29 docenti neoassunti che, superato l’anno di prova, hanno ricostruito l’asse portante della didattica dell’istituto. L’Einaudi-Scarpa, quindi, cambia pelle, ma non la qualità dell’offerta formativa e la sostanza di umanità e competenze che hanno sempre contraddistinto la nostra scuola”.
“L’Einaudi che ho conosciuto nel 2004 – prosegue -, inteso come collegio docenti, quando ho preso servizio come ‘giovane’ docente precario, non esiste quasi più. Come dirigente scolastico sto prendendo atto del pensionamento di tanti ex-colleghi da cui molto ho imparato anch’io e che hanno determinato il successo di questa scuola”.
“Mi mancheranno per la loro professionalità e umanità – conclude -, condivise ogni giorno in un mestiere tra i più difficili e gratificanti; ma la scuola si rinnova e abbiamo enormi opportunità da mettere in gioco per diventare una scuola migliore, per i nostri ragazzi”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
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