Nella giornata di ieri sono stati piantati i “Lecci di Natalino Comin”: la notizia arriva da una nota del Consorzio del Bosco Montello che ha rallegrato la giornata di chi è ancora addolorato per la morte del creatore del Bioparco Noé, il bioparco di Montebelluna, nonché presidente di “Fare Natura Onlus” (qui l’articolo).
“Nelle prossime settimane – spiegano dal Consorzio – continueremo il lavoro di piantumazione degli alberi che Fare Natura Onlus e il Bioparco Noé hanno donato al Consorzio del Bosco Montello per ‘La Tradotta’”.
Natalino, scomparso lo scorso 19 aprile, era uno dei volti e delle anime della pista ciclopedonale “La Tradotta”, nella quale aveva piantato circa 50 alberi all’anno in tre anni.
Il suo sogno era quello di trasformare il percorso in un grande viale alberato, ennesima iniziativa di quello che in molti consideravano il “paladino dell’ambiente” nel territorio del Montello.
“Volevamo creare una zona dedicata a Natalino – commenta Levis Martin, direttore del Consorzio del Bosco Montello e amico di Comin – Abbiamo piantato due lecci in via Gazie a Montebelluna, non lontano dal Bioparco Noé, e altre quattro piante a Volpago del Montello, dove voleva veder crescere degli alberi. Nella zona in cui abbiamo messo i primi due lecci, è nostra intenzione posizionare una roccia e, in seguito, anche una targa per ricordare una persona che ha fatto tanto per il nostro territorio e per tutti noi”.
“In questi giorni sono arrivate numerose dimostrazioni di affetto per Natalino – conclude – Difficile contare tutte le telefonate e i messaggi delle persone che si erano affezionate a lui e che ci hanno contattato. Siamo stati chiamati anche da una ditta che si è resa disponibile a coprire le spese per l’acquisto della targa in sua memoria, che vogliamo mettere sulla pista ciclopedonale ‘La Tradotta’”.
(Foto: Facebook).
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