La famiglia Boschin, volto e anima dello storico negozio di intimo uomo e donna in centro a Montebelluna, non si aspettava tutto questo affetto da parte dei montebellunesi dopo la notizia della chiusura dell’attività.
Nelle ultime settimane tanta gente si è presentata in negozio anche solo per ringraziare per il servizio reso alla comunità in tutti questi anni.
La scelta di chiudere è stata sofferta ma ben ponderata perché, a causa della crisi economica dell’ultimo periodo, la situazione è diventata insopportabile per tante realtà che ormai sono arrivate allo sfinimento.
“Questo negozio è stato aperto nel 1949 sotto il nome di ‘Boschin’ – spiega Maria Chiara Boschin -, vendeva abbigliamento, merceria, profumeria, pelletteria e intimo. Con il tempo ci siamo specializzati nella maglieria, nell’abbigliamento e nell’intimo fino ad arrivare a concentrarci solo sull’intimo uomo-donna, facendoci conoscere anche al di fuori della provincia di Treviso. Ad aprire l’attività fu mio nonno Luigi con nonna Pierina e poi l’attività è passata ai figli Giuseppe (mio padre), Giovanni e Gabriella”.
“In seguito hanno continuato mio papà e mio zio – prosegue – e infine siamo subentrati io e mio fratello Luigi che, aspetto che ci fa molto piacere, siamo rimasti a lavorare con nostro padre fino alla fine. Purtroppo le spese sono troppe e il lavoro, per quanto non si sia mai fermato neanche durante la pandemia, non bastava a coprire tutti i costi. Stavamo lavorando soltanto per pagare le spese e non potevamo certamente continuare così”.
“Dopo una lunga riflessione – aggiunge il fratello Luigi – abbiamo deciso di tagliare la testa al toro e di chiudere a fine anno, seppur a malincuore. Ringraziamo di cuore tutte le persone per gli attestati di stima e affetto che abbiamo ricevuto in queste prime tre settimane di svendita. Siamo davvero soddisfatti per quello che siamo riusciti a trasmettere ai nostri clienti”.
Maria Chiara ha parlato di tanti occhi lucidi, strette di mano e parole di incoraggiamento a dimostrazione del fatto che la notizia della chiusura non ha lasciato indifferenti i cittadini e i clienti più affezionati.
Al momento la famiglia Boschin non ha ancora rivelato i progetti futuri ma chi la conosce bene sa che, dopo un bel periodo di pausa, inizierà sicuramente una nuova avventura imprenditoriale.
“All’inizio – conclude Maria Chiara -, appena è circolata la notizia della futura chiusura, c’erano anche code di un’ora e mezza per venire da noi e abbiamo avuto anche più di 80 clienti al giorno. È stata una fatica appagante perché stiamo coccolando i nostri clienti di vecchia data. Nostro padre è sereno ed è stato il primo a dare il la: noi volevamo continuare ma abbiamo capito che il cuore non basta”.
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