Grazie a un’attenta e scrupolosa attività di indagine, la Polizia locale, coordinata dal Commissario Paolo Scarpa, è riuscita a identificare i presunti responsabili di tre episodi di abbandono illecito di rifiuti, avvenuti in zone periferiche e isolate della città, lontane da occhi indiscreti. Si tratta di due imprese individuali, entrambe prive di regolare contratto di smaltimento, e di un privato cittadino.
Sottolinea il comandante Scarpa: “In tutti e tre i casi, considerata la quantità significativa di rifiuti abbandonati, i responsabili sono stati denunciati penalmente all’Autorità giudiziaria e sanzionati con multe comprese tra 2.500 e 6.500 euro. Gli stessi sono stati, inoltre, segnalati a Contarina, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, affinché siano applicate loro le previste “penali” necessarie al recupero delle somme dovute per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti”.
L’operazione ha richiesto un lavoro investigativo complesso, partito da piccoli indizi e dal successivo incrocio di dati, che ha permesso di individuare i responsabili.
Precisa il sindaco Adalberto Bordin: “Nonostante da anni Montebelluna sia in testa alle classifiche rispetto alla raccolta differenziata, persistono queste situazioni di abbandono che cerchiamo di combattere con ogni mezzo. Il nostro impegno è infatti quello di garantire la tutela ambientale e contrastare gli “eco-furbetti”, affinché Montebelluna rimanga una città pulita e rispettosa del territorio. L’abbandono di rifiuti è un atto di inciviltà che danneggia l’ambiente e la nostra comunità. Come sempre, il Comune di Montebelluna continuerà a vigilare con la massima attenzione, utilizzando ogni strumento a disposizione per contrastare questi comportamenti inaccettabili.
In questo, un’arma fondamentale è il lavoro della Polizia locale che, a fronte delle segnalazioni di abbandono di rifiuti nel territorio, ripiega sforzi e competenze affinché i responsabili possano venire alla luce e pagare le conseguenze di queste azioni incivili”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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